Si avvicinano le WSOP e i giocatori si preparano non solo ad affrontare una grossa mole di eventi di poker giocato ma anche a quanto fa di contorno. Prima fra tutte le pazze prop bet che mettono in atto tra loro.
Si avvicinano le WSOP e i giocatori si preparano non solo ad affrontare una grossa mole di eventi di poker giocato ma anche a quanto fa di contorno. Prima fra tutte le pazze prop bet che mettono in atto tra loro.
Si avvicinano le WSOP e i giocatori si preparano non solo ad affrontare una grossa mole di eventi di poker giocato ma anche a quanto fa di contorno. Prima fra tutte le pazze prop bet che mettono in atto tra loro.
La mania delle prop bet, a dirla tutta, è aperta tutto l’anno. E giorno dopo giorno i giocatori professionisti di poker fanno a gara tra chi propone la più curiosa o anche folle. In questi giorni è il player canadese Sorel Mizzi a tenere banco con la sua proposta di nuotare per ben 5 chilometri al largo della costa brasiliana.
È apparsa infatti una sua foto su twitter con il player che annuncia: “appena chiuso una scommessa a 3 a 1 da $10k che io non riesco a nuotare dalla spiaggia di Ipanema (Rio) fino ad una delle isole antistanti, a circa 5km di distanza.“
E poi, a distanza di poco: “Qualcuno ha qualche consiglio o formazione a riguardo? Ho nuotato molto quando ero un ragazzino, ma è un po’ che non lo faccio e sono un po’ fuori forma. La nuotata è prevista per la settimana prossima.“
Subito sono piovuti i consigli da parte dei suoi colleghi, preoccupati per la sapute di Sorel in quella che non è proprio una passeggiata per un dilettante del nuoto di fondo. Come Liv Boeree che ha risposto al suo twitt scrivendo: “mio Dio Sorel, ti prego prendi una barca di supporto, Sul serio.“
In tanti gli hanno chiesto semplicemente di non morire, come Johnny Wu, che ha sottolineato la follia dell’impresa con un “non puoi farcela“, o come Timothy Adams.
Seth Young gli ha scritto: “scommessa molto difficile se sei fuori allenamento… 3 miglia di nuoto in acque libere non è facile. Spera in una buona corrente!“
Infine il parere, piuttosto autorevole, di un brasiliano, Guilherme Gonçalves: “amico, maggio è proprio il mese peggiore a Rio per fare questa sfida… attenzione. Il mare può cambiare rapidamente.”
Sembra insomma che quella progettata da Mizzi sia una vera e propria Mission Impossible. Cosa non si fa per $30.000. Speriamo solo che siano prese tutte le accortezze per limitare al massimo ogni tipo di pericolo per Sorel Mizzi e che non ci rimetta davvero la pelle.