Il ritorno in auge di Scott ‘URnotINdanger2’ Palmer
Prima del Black Friday Scott Palmer era uno dei principali giocatori di cash game high stakes. Ma dopo la chiusura del mercato USA alle poker room irregolari non si è più sentito parlare di lui. Fino ad oggi, perche’ Scott è tornato a farsi notare al Main Event WSOP.
Prima del Black Friday Scott Palmer era uno dei principali giocatori di cash game high stakes. Ma dopo la chiusura del mercato USA alle poker room irregolari non si è più sentito parlare di lui. Fino ad oggi, perche’ Scott è tornato a farsi notare al Main Event WSOP.
Era arcinoto al pubblico degli high stakes di poker cash game online con il nick di URnotINdanger2. Nickname con il quale è arrivato a vincere circa $2 milioni quasi completamente su Full Tilt Poker. Poi c’è stato il Black Friday e Scott Palmer si è visto togliere il mondo da sotto i piedi ed ha smesso di giocare per un lungo periodo.
Poi ha preso parte al Main Event delle WSOP di quest’anno e i riflettori sono tornati a puntare il proprio occhio su di lui, grazie alla deep run che lo ha portato fino a ridosso del tavolo finale, con eliminazione al 19esimo posto per $286.900 di premio. Scott Palmer si è poi prestato ad un intervista per una celebre testata giornalistica di poker, rivelando la sua ascesa nel mondo del poker online.
Sono due i passaggi dell’intevista a Scott Palmer che risaltano. Quando, agli inizi, vivendo ancora con i genitori vinceva migliaia di dollari senza che questi ne sapessero nulla e quando ha conosciuto Daniel Cates. “Un giorno, era Natale, e mio padre non era ovviamente al lavoro. Venne nella mia stanza a dirmi di andare a buttare la spazzatura proprio mentre ero intento a grindare il cash ai limiti $50/$100. Così gli dissi che non potevo. Più tardi mi si avvicinò e mi disse di essersi arrabbiato per quel mio diniego. Ed io gli spiegai che avevo vinto $170.000 in quella sessione. Così mi disse che avevo preso la decisione giusta.“
Scott ha cominciato a giocare giovanissimo, ancora 14enne. Qualche anno dopo ha conosciuto Dan ‘jungleman12’ Cates ed i due sono diventati grandi amici oltre che colleghi nell’avventura pokeristica, aiutandosi a vincenda nell’analisi del gioco.
Grazie all’amicizia con Cates, Palmer si è reso conto della potenzialità che il poker online offriva loro, ovvero di poter ottenere guadagni che altri lavori non avrebbero permesso. “Ci siamo resi conto presto che c’erano un sacco di soldi da fare con il poker – ha rivelato Scott – Quando ho cominciato a giocare gli high stakes era una cosa piuttosto surreale. Il denaro non mi sembrava reale. I miei genitori sapevano che io giocavo a poker, ma non pensavano che girassero certe cifre. Pensavano che stessi vincendo $100k al massimo ed invece ogni giorno facevo muovere milioni.“
Poi è arrivato il Black Friday e Scott Palmer si è visto chiudere in faccia le porte del paradiso. “Quando è arrivato il Black Friday all’inizio non ci credevo. Stavo giocando ai tavoli di Pot Limit Omaha da $100/$200. Poi ho smesso, mi sono fatto un giro online e ho capito che era tutt’altro che uno scherzo.“
“Di principio è stata dura. Avevo un sacco di soldi sul conto e non sapevo se li averei mai potuti prendere. Erano un sacco di soldi, oltre metà del mio intero bankroll.” Poi, con l’acquisizione di Full Tilt Poker da parte di PokerStars, e i tempi tecnici dovuti alle investigazioni del Dipartimento di Giustizia USA, Scott ha avuto indietro i suoi soldi ed ha potuto tirare un sospiro di sollievo.
Anche grazie a quei soldi quindi ha programmato la trasferta a Las Vegas dove ha giocato il Main Event che gli ha portato altri $287.000 circa di vincita. Una ripresa in grande stile per Scott ‘URnotINdanger2’ Palmer.