Negli Stati Uniti un ex ammiraglio della marina, Timothy Giardina, è nei guai poichè è stato trovato in un casinò con delle chips da 1$ tramutate in chips da 500$. Lui si difende dicendo di non saperne nulla e di averle trovato in bagno.
Eccoci qua a raccontare l’ennesimo e fantasioso tentativo di imbroglio ai danni di un casinò. Per farlo dobbiamo trasferirci in America e precisamente all’Horseshoe casinò nell’Iowa. Il signor Timothy Giardina è un ex ammiraglio della Uinted States Navy e lo scorso hanno è stato fermato per possesso di chips contraffatte. Il casinò infatti lo ha beccato con tre gettoni da 1$ ciascuno, trasformati in gettoni falsi da 500$.
Su queste chips da poker qualcuno aveva appicciato un valore più alto di quello vero, probabilmente per imbrogliare al tavolo e ‘freerollare’ qualche partita di cash game. Pensate infatti che con soli 3$ si poteva contare su un bankroll da 1500$. La storia è tornata d’attualità in questi giorni perché sono emersi tutti i dettagli del caso. In particolare, fa sorridere la difesa del signor Giardina usata per spiegare l’accaduto…
L’ex ammiraglio infatti dice di non essere il colpevole di questa falisificazione di chips: “Non sono stato io, ho semplicemente trovato le chips false in bagno. Qualcuno le avrà lasciate lì di proposito per farle trovare“. Questo ha dichiarato Giardina. che dunque non avrebbe premeditato l’imbroglio e denuncia di essere lui stesso vittima dell’incidente.
Le sue parole però sembrano proprio una scusa: non si capisce perché qualcuno avrebbe dovuuto far trovare delle chips false solo per il gusto di inguaiare altri giocatori. Comunque sia, Giardina smentisce tutte le accuse, sostiene di non essere un imbroglione e nemmeno gambler. Il poker per lui infatti è un gioco di skill: “Non ho nessuna dipendenza dal gioco d’azzardo, anzi. Mi piacerebbe che il poker fosse riconosciuto da tutti come un gioco di abilità pura“.