Richard Yong e Paul Phua espulsi dagli USA per 60 mesi

La scorsa estate, nel corso delle WSOP, furono arrestati a Las Vegas due dei più frequenti giocatori dei cos’detti tornei High Roller, sorpresi a raccogliere scommesse sportive illegali. Per loro, in attesa di giudizio, è arrivata l’espulsione, della durata di 60 mesi, dagli USA.

Mentre al Rio si giocavano le World Series of Poker, al Caesar Palace due noti giocatori di poker, soprattutto dei tornei High Rollers, erano intenti a raccogliere illegalmente scommesse multimilionarie su ogni tipo di evento sportivo. Si tratta, come rivelato subito, di Richard Yong e Paul ‘MalACEsia’ Phua.

Il giro d’affari che avevano creato comprendeva volumi davvero importanti e le conseguenze legali per i due sono state ovviamente commisurate. Dapprima i coinvolti sono stati arrestati con una cauzione fissata a diversi milioni di dollari. Tanto che alcuni giocatori di poker a loro amici, come Andrew Robl, si sono operati per fare una colletta per raccogliere la somma richiesta dal giudice.

Ora si è in attesa del processo ma come prima conseguenza legale delle loro azioni è arrivata l’espulsione dagli Stati Uniti d’America per un periodo di ben 60 mesi. Cinque anni nei quali dia Yong che Phua non potranno partecipare alle WSOP, per esempio, ne tanto meno a tutti quegli eventi di poker live a cui spesso hanno preso parte, come il WPT World Championship o quegli eventi dell’Alpha8 che si svolgono appunto negli USA.

Difficilmente i due imputati di scommesse illegali riusciranno però a partecipare ai tornei in altre zone del globo, visto che spesso le cosa da gioco sono solidali l’una con l’altra nel non accettare tra i propri giocatori persone che si sono macchiate di attività illegali a loro legate.

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