Liv Boeree è una delle giocatrici più note non solo per la sua bravura ai tavoli di poker, ma probabilmente soprattutto per la sua avvenenza. Questo 2014 non è stato particolarmente fortunato dal punto di vista del gioco per lei, che però è soddisfatta per aver trovato l’amore.
Tempo di bilanci questo. Si chiude un anno e, guardandosi dietro, lo si analizza per cercare di capire se sia stato o meno un anno positivo. Per Liv Boeree è stato un anno in chiaro-oscuro. Dal punto di vista del poker i risultati ci sono stati, ma i suoi otto piazzamenti a premio non hanno portato grosse cifre nelle casse della bella giocatrice britannica.
Il suo risultato migliore è stato un secondo posto in un side event del UKIPT di Edimburgo di gennaio, per un introito di $97.058. In totale il 2014 le ha portato $226.215 di vincita. Non certamente poco, ma le è mancata quella deep run nei grossi eventi, o lo shippo in un evento minore, che l’avrebbero posta in condizione decisamente più comoda e profittevole per questo 2014.
Ma Liv non si abbatte e, anzi rilancia. Il fatto di andare spesso a premio fa ben sperare per i prossimi tornei. Il buon giocatore è quello che va spesso a premio. Poi spesso capita che la differenza tra un buon giocatore ed un campione sia solo questione di fortuna, soprattutto in un gioco ad alta varianza come il poker.
Per la Boeree il 2014 sarà un anno da ricordare soprattutto perché è sbocciato l’amore tra lei ed il pro russo Igor Kurganov. I due sono ormai una coppia fissa del poker e si scambiano consigli e suggerimenti anche durante i tornei.
Ma Liv ammette di essere lei a studiare le mosse del fidanzato, che in carriera vanta vincite per $8.324.897 a fronte dei $2,5 milioni ottenuti dall’inglesina. Il grosso, ovvero $1,7 milioni, ottenuti con la vittoria all’EPT di Sanremo del 2010.
Con questo nuovo, speciale, coach gli orizzonti pokeristici della bella Pro di PokerStars si allargano. Lei vorrebbe giocare un altro tavolo finale di una tappa EPT. E chissà che proprio nel 2015 non le possa riuscire. Gli ingredienti ci sono tutti, ora bisogna vedere come riuscirà questa ricetta dai contorni britannico-russi.