L’EPT Deauville è ormai alle spalle, ma l’eco della polemica riguardante gli uomini che hanno giocato, e vinto, il Ladies Event non si è ancora spento. Stavolta è la giocatrice francese Gaelle Baumann a tornare sull’argomento.
L’EPT Deauville è ormai alle spalle, ma l’eco della polemica riguardante gli uomini che hanno giocato, e vinto, il Ladies Event non si è ancora spento. Stavolta è la giocatrice francese Gaelle Baumann a tornare sull’argomento.
L’EPT Deauville è ormai alle spalle, ma l’eco della polemica riguardante gli uomini che hanno giocato, e vinto, il Ladies Event non si è ancora spento. Stavolta è la giocatrice francese Gaelle Baumann a tornare sull’argomento.
Ormai è storia, anche se piuttosto vicina nel tempo, il torneo di poker live dedicato alle sole donne all’EPT di Deauville, ma che ha visto tra gli iscritti ben 21 concorrenti maschili su un totale di 83 partecipanti.
Addirittura le battute finali dell’evento ha visto una presenza del 50% degli uomini, con sette players maschili quando si era a quattordici players left. Alla fine uno di questi ha vinto e in sei, su undici, sono andati a premio. La Picca, almeno quella, è stata però assegnata a Sabine Hiatullah, runner-up alle spalle del player francese Thierry Derkx.
Ovviamente il comportamento di queste ventuno persone non è andato giù a molti. A tuonare contro di loro è stata per prima Vicky Coren, il primo giocatore di poker in assoluto, che sia uomo o donna, a vincere due Main Event di un EPT. Quindi una voce piuttosto autorevole, visto che la Coren di maschietti se n’è messa alle spalle migliaia.
Adesso, a distanza di qualche giorno, c’è anche il giudizio, ovviamente negativo, di Gaelle Baumann, altra giocatrice che si è messa alle spalle diversi migliaia di giocatori quando nel Main Event delle WSOP del 2012 rischiò seriamente di essere la prima donna tra i November Nine, uscendo al decimo posto nel Main Event che contò 6.598 giocatori iscritti.
Il parere della Baumann a riguardo degli uomini che giocano i Ladies Event è ovviamente negativo. Anche se specifica che per una giocatrice come lei, proveniente dal poker online, è stata una sorpresa andare a giocare un torneo di poker live e rendersi conto che ci fossero avvenimenti dedicati alle sole donne.
Poi, nel prendervi parte, ha capito che questo tipo di eventi sono creati semplicemente per avvicinare le donne al gioco del poker. A molte donne piace giocare a poker, ma in tante, secondo il pensiero di Gaelle, non lo fanno per timore di apparire scarse a confronto con gli uomini. Molte si sentono fuori luogo in una sala, ed un gioco, prettamente maschile. Ma che non è assolutamente prerogativa soltanto degli uomini, come i risultati di molte giocatrici confermano, a partire da Annette Obrestad e passando per le stesse Coren e Baumann.
Il cattivo comportamento degli uomini, che si iscrivono agli eventi dedicati alle donne proprio per la edge che trovano rispetto alle avversarie femminili meno esperte, non fa altro che allontanare le stesse donne dal gioco. Molte di loro, sempre secondo Gaelle, giocano i Ladies Event per l’atmosfera di giovialità e perché non c’è quasi mai nervosismo ai tavoli. “Non ho mai visto una donna inveire contro un dealer o un avversario – rincara la giocatrice francese – o sbattere i pugni sul tavolo per una bad beat. Cosa che invece capita di sovente quando sono gli uomoni a giocare“.
Come dare torto alla bella giocatrice transalpina? Si spera di non vedere più dei giocatori maschi partecipare ad un torneo dedicato solo alle donne. Purtroppo però non tutti sono uomini, nel senso etico del termine, ed approfittano di ogni mezzuccio per far soldi.