La sua lotta ad un brutto male fa ormai parte della sua vita, visto che ha dovuto fronteggiarlo per la terza volta. Ed anche in questa occasione, ad 81 anni compiuti, Doyle Brunson può raccontare di avercela fatta.
La sua lotta ad un brutto male fa ormai parte della sua vita, visto che ha dovuto fronteggiarlo per la terza volta. Ed anche in questa occasione, ad 81 anni compiuti, Doyle Brunson può raccontare di avercela fatta.
La sua lotta ad un brutto male fa ormai parte della sua vita, visto che ha dovuto fronteggiarlo per la terza volta. Ed anche in questa occasione, ad 81 anni compiuti, Doyle Brunson può raccontare di avercela fatta.
Lo ha comunincato lui stesso, il mitico Doyle Brunson, con un twitt anche spiritoso e nel quale prende anche in giro il suo amico e collega Daniel Negreanu. L’ennesima operazione per rimuovere un melanoma alla pelle, stavolta situato sul capo, è andata bene.
Il padrino del poker ha scritto: “Negreanu ha pagato un medico affinché estrasse dalla mia testa un po’ di conoscenza del poker!“.
Ad 81 anni suonati, essere operato non è mai una passeggiata. Quando poi devi combattere per l’ennesima volta contro uno dei peggiori mali che possa capitare ad un uomo, i rischi sono sempre alti. Ma i medici dell’ospedale di Phoenix, in Arizona, sono riusciti ancora una volta a far sì che Doyle, superata la riabilitazione, possa ancora sedersi ad un tavolo di poker, cosa che fa da tantissimi anni.
Difficilmente lo vedremo partecipare ancora ad un evento delle WSOP, che lui ha vinto per ben dieci volte, secondo solo a Phil Hellmuth, ma di sicuro, come lo stesso Doyle ha più volte specificato, continuerà a giocare a poker cash game finché potrà. A Las Vegas già lo aspettano, conservandogli il posto che gli compete ed è suo di diritto.