Da ieri, 24 marzo, il poker online negli USA ha apportato una importante novità: la liquidità condivisa tra due paesi, il Nevada ed il Delaware. Passo che dovrebbe portare ad un mercato nel tempo sempre più ampio con l’aggiunta di altre nazioni.
Da ieri, 24 marzo, il poker online negli USA ha apportato una importante novità: la liquidità condivisa tra due paesi, il Nevada ed il Delaware. Passo che dovrebbe portare ad un mercato nel tempo sempre più ampio con l’aggiunta di altre nazioni.
Da ieri, 24 marzo, il poker online negli USA ha apportato una importante novità: la liquidità condivisa tra due paesi, il Nevada ed il Delaware. Passo che dovrebbe portare ad un mercato nel tempo sempre più ampio con l’aggiunta di altre nazioni.
L’annuncio datato circa un mese fa è stato rispettato. Il 24 marzo il Nevada ed il Delaware hanno dato il via alla condivisione della propria liquidità per quanto concerne il poker online. A confermarlo è stata l’amministrazione del sito WSOP.com, poker room attiva in entrambi i paesi.
Un annuncio accolto inizialmente con grossa diffidenza, visto che già in passato era stata data una notizia del genere. La liquidità condivisa tra i due paesi era infatti stata programmata per l’estate del 2014, saltata poi per imprevedibili disagi tecnici. Stavolta invece la data di “entro fine marzo” è stata rispettata, per la gioia di tutta la comunità pokeristica statunitense.
“È piacevole vedere il poker online fare un altro passo avanti negli Stati Uniti – ha dichiarato Mike ‘ufo1234’ Ziemba, un ex Supernova Elite di PokerStars.com, defraudato del suo titolo, e del suo lavoro, dal Black Friday – sono ansioso di tornare ai tavoli e rimettermi in gioco“.
Da più parti sono piovuti commenti positivi a riguardo, con i giocatori iscritti su WSOP.com che danno responso positivo nel vedere molti più tavoli di poker cash game e, soprattutto, più giocatori attivi. In tanti sperano che altri stati, tra quelli che hanno già legalizzato il poker online negli USA, si uniscano al più presto per avere un bacino d’utenza sempre più ampio.
L’accordo tra il Delaware ed il Nevada fu firmato a febbraio del 2014. Ed ora è realtà. Vedremo se, e soprattutto con quali tempistiche, gli altri stati decideranno di accomunarsi ai due stati con la liquidità comune. Intanto si monitorizzeranno i numeri per accertarsi che ci sia una effettivo vantaggio per tutti.