Al confine tra Croazia e Serbia, il 31enne Vid Jedlicka ha fondato Liberland, un nuovo microstato che sul suo sito ufficiale ha già raccolto più di 300.000 richieste di cittadinanza. Forse i poker pro hanno trovato un nuovo paradiso fiscale…
Al confine tra Croazia e Serbia, il 31enne Vid Jedlicka ha fondato Liberland, un nuovo microstato che sul suo sito ufficiale ha già raccolto più di 300.000 richieste di cittadinanza. Forse i poker pro hanno trovato un nuovo paradiso fiscale…
Al confine tra Croazia e Serbia, il 31enne Vid Jedlicka ha fondato Liberland, un nuovo microstato che sul suo sito ufficiale ha già raccolto più di 300.000 richieste di cittadinanza. Forse i poker pro hanno trovato un nuovo paradiso fiscale…
Ogni tanto qualcuno in giro per il mondo si sveglia e decide di fondare un suo personale microstato. C’è chi lo fa in maniera provocatoria e chi invece ha intenzioni molto serie… Sembra avere intenzioni serie e ambiziose l’euroscettico Vid Jedlicka, 31enne ceco che può vantare di essere il presidente di Liberland, un nuovo microstato nato tra la Croazia e la Serbia, sulle sponde del fiume Danubio. I giornali ne stanno parlando sempre più spesso in questo periodo, visto che entro la fine del 2015 questa realtà potrebbe diventare qualcosa di concreto e non più ignorabile.
Stiamo parlando di un’area di appena 7 km quadrati, che però punta ad espandersi. I confini non sono ancora ben definiti e ci sono diverse aree contese a cavallo della dogana serbocroata. Sul sito ufficiale Liberland.com già 300mila persone si sono iscritte e hanno fatto richiesta di cittadinanza! Jedlicka dichiara che entro la fine dell’anno circa 30mila persone abiteranno nel suo nuovo stato. Il motto di Liberland è “vivi e lascia vivere“, le idee politiche ed economiche sembrano chiaramente di destra.
Liberland insomma ha intenzione di aggiungersi all’elenco ufficiale dei microstati europei, che comprende già Andorra, Liechtenstein, Monaco, San Marino e Città del Vaticano. Chiaramente dovranno verificarsi determinate condizioni per fare in modo che questo piccolo sogno diventi presto realtà. Nel frattempo tanti imprenditori hanno già messo gli occhi su questo nuovo ‘paradiso fiscale’…
Sì, perché in Liberland molti vedono la soluzione ai propri problemi economici. Le tasse in questo piccolo tratto del Danubio potrebbero diventare un ricordo… Se lo spostamento fisico di un’azienda può essere complicato, molto più facile è lo scenario per i pokeristi che vogliono cambiare bandiera… I grinder dell’online hanno già dimostrato più volte di non essere troppo attaccati alla propria terra e di essere disposti a spostarsi in caso di necessità. Quanti poker pro avranno già pensato al Liberland come nuova casa? Staremo a vedere.