Investigatore sulle tracce di Matt Marafioti, scomparso da un mese. Al tavolo diceva: “Mio padre vuole uccidermi”

Stava giocando le Wsop e dopodiché, il 16 giugno, di Matt Marafioti non si hanno avuto più notizie. Alcuni al tavolo, prima che sparisse, l’hanno sentito delirare, diceva: “Mio padre vuole uccidermi”.

A lanciare l’allarme è l’amico poker player Randy Dorfam, che il 12 luglio su Twitter scriveva: “Importante! Se qualcuno ha visto Matt Marafioti, per favori mi contatti. Non si è visto ne sentito da giugno e la famiglia è estremamente preoccupata”. Il 13 luglio ha poi postato un aggiornamento scrivendo che il player canadese sarebbe stato visto l’ultima volta in compagnia di una ragazza al South Point Hotel di Las Vegas, il 16 giugno.

Sembrerebbe sparito nel nulla dunque. Nessuno l’avrebbe più visto, nemmeno giocare online. Sono state controllate anche le sue carte di credito e queste non sono state usate. Randy Dorfam ha poi postato una foto di Matt Marafioti per aiutare le ricerche. Di lui infatti non si hanno ancora notizie ed è stato ingaggiato un investigatore privato per rintracciarlo, David Groover.

Su un noto forum di poker americano, un utente avrebbe raccontato che giorni prima la sua scomparsa, Matt Marafioti era a giocare con lui al cash game all’Aria Casinò: “Al tavolo raccontava che presto il padre l’avrebbe ucciso, e poi un mafioso lo stava perseguitando da tempo. Volevo ridere, ma mi sono trattenuto”. Tuttavia, Matt, non è nuovo a frasi deliranti come questa. Già in passato aveva scritto di teorie cospiratrici contro di lui, che gli ‘illuminati’ lo avevano presa di mira.

Matt Marafioti, prima di svanire nel nulla, come tutti stava partecipando alle Wsop, dove in due occasioni è andato anche Itm, nell’evento numero #2, il Colossus, e nell’evento numero #10. Speriamo che questa storia abbia un lieto fine e che Matt appaia all’improvviso a qualche tavolo di Las Vegas o online, come nulla fosse successo. Tuttavia, dopo un mese senza dare notizie, dove sembrerebbe essere stato rapito dall’oscurità, ipotizzare il peggio è lecito.