Sorel Mizzi è tra i giocatori che si ribellato al sistema, che gli impedisce di giocare a poker online negli USA. Lui infatti infrange le regole ma non va via. Lui si ribella e invita tutti a farlo.
Sorel Mizzi è tra i giocatori che si ribellato al sistema, che gli impedisce di giocare a poker online negli USA. Lui infatti infrange le regole ma non va via. Lui si ribella e invita tutti a farlo.
Sorel Mizzi è tra i giocatori che si ribellato al sistema, che gli impedisce di giocare a poker online negli USA. Lui infatti infrange le regole ma non va via. Lui si ribella e invita tutti a farlo.
Intervistato da Joe Ingram, il poker player canadese Sorel Mizzi ha rilasciato dichiarazioni forti. Prima ha voluto chiarire che usare software di supporto per giocare online è anche peggio che commettere account sharing, e poi ha canalizzato la sua rabbia contro Sheldon Adelson, proprietario del Venetian e nemico del poker online.
“E’ più grave quello che succede negli States rispetto al mio multiacount. Sheldon Adelson ha corrotto politici per vietare il poker online negli Stati Uniti, rovinando la vita di centinai di persone. Il poker è il nostro lavoro. Con queste persone dovremmo prendercela”.
“Devo andarmene da casa mia – continua – per giocare a poker online? Dovrei guidare ogni weekend fuori i confini degli Stati Uniti per giocare i domenicali? Perché? Loro ci hanno preso il nostro lavoro. Io a questo mi ribello. Non possiamo tollerare tutto ciò. La nostra rabbia dobbiamo rivolgerla solo contro di loro”.
“Viviamo in un regime che non ci permette di giocare a poker online per la nostra sicurezza, ma poi non dice e non fa nulla se andiamo in un casinò a rovinarci la vita”. “Account sharing? Ho giocato negli States facendo account sharing perché volevo ribellarmi e rompere il sistema. Purtroppo ho fallito“.
Sorel Mizzi crede di conoscere la vera risposta al divieto: “I ricchi e i potenti degli States vogliono tenerci alla larga dal poker online. Sai perché? Perché il poker apre la mente. Il poker, gioco basato sulla mente, aumenta la nostra consapevolezza. E ribadisco… giocare negli USA con altro account, per me non poi così importante”. Ricordiamo che Sorel Mizzi è stato bannato a vita da PokerStars.
Infine, chiude il podcast con un’altra dichiarazione sorprendente: “Credo che il capitolo poker nella mia vita sia giunto alla fine. Non ho più la passione. Devo tornare a voler giocare a poker, no a dover giocare. Devo solo sviluppare un’idea imprenditoriale che mi faccia diventare miliardario, da poter poi giocare i super high roller solo per divertimento”.