Non si avevano su notizie dal 16 giugno 2016, tanto che era stato ingaggiato un investigatore privato per scoprire dove fosse finito. Già si temeva il peggio per Matt Marafioti.
Non si avevano su notizie dal 16 giugno 2016, tanto che era stato ingaggiato un investigatore privato per scoprire dove fosse finito. Già si temeva il peggio per Matt Marafioti.
Non si avevano su notizie dal 16 giugno 2016, tanto che era stato ingaggiato un investigatore privato per scoprire dove fosse finito. Già si temeva il peggio per Matt Marafioti.
Dopo un mese dalla sua scomparsa l’amico Randy Dorfam su Twitter scriveva: “Importante! Se qualcuno ha visto Matt Marafioti, per favori mi contatti. Non si è visto ne sentito da giugno e la famiglia è estremamente preoccupata”.
In tanti risposero al messaggio, tra cui anche chi giurava di averlo sentito delirare al tavolo. “Mio padre vuole uccidermi“, avrebbe confidato ad un avversario al tavolo da gioco.
Amici e parenti, preoccupati, avrebbe così ingaggiato l’investigatore David Groover per ritrovare Matt, svanito nel nulla dopo essere andato ITM ad un paio di eventi delle Wsop. In molti si sono preccuati del suo silenzio, anche perché già in passato aveva dato qualche segno di squilibro, come quando raccontava che un gruppo chiamati ‘illuminati’ lo aveva preso di mira.
Ma Matt Marafioti sta bene e in un video pubblicato su Youtube, registrato a testa in giù, ha tranquillizzato tutti.
“Non sono stato rapito da un ex banchiere mafioso di Wall Street e non c’è nessuna teoria della cospirazione che mi sta perseguitando. Mi sto semplicemente godendo l’estate con amici in campeggio!”. Inoltre spiega che ha voluto prendersi una pausa dal poker per salvaguardare se stesso. Di certo è un personaggio davvero bizzarro.
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