Non accadeva da anni, alcuni li avevamo dati anche per dispersi, e invece eccoli lì di nuovo a sfidarsi attorno ad un tavolo. Una renunion davvero pazzesca.
Non accadeva da anni, alcuni li avevamo dati anche per dispersi, e invece eccoli lì di nuovo a sfidarsi attorno ad un tavolo. Una renunion davvero pazzesca.
Non accadeva da anni, alcuni li avevamo dati anche per dispersi, e invece eccoli lì di nuovo a sfidarsi attorno ad un tavolo. Una renunion davvero pazzesca.
Una rimpatriata con nomi del calibro di Phil Ivey, Gus Hansen, Doyle Brunson, Jennifer Harman e ovviamente ‘Danielino’. Alcuni erano anni che non si faceva vivi a Las Vegas. Di Gus Hansen si diceva anche che avesse abbandonato li poker del tutto, e invece eccolo qui di nuovo nella capitale del gioco d’azzardo. La sua presenza d’altronde era già stata segnalata da Max Pesatori, dopo che questi aveva letto il nostro articolo “Quelli che… lascio il poker, ma poi li trovi sempre al tavolo“.
E’ stato proprio Daniel Negreanu a raccontare sul suo blog questa partita cash game dal sapore nostalgico, che si è tenuta mercoledì notte al Bellagio di Las Vegas. “Il tavolo dell’altra sera aveva un sapore davvero nostalgico. Sembrava essere tornati alla ‘golden era’. Era da anni che non eravamo allo stesso tavolo tutti noi… io, Phil, Doyle, Gus e Jenny”.
Daniel rivela che l’azione, come accadeva quando si sfidavano all’High Stakes Poker o al Poker After Dark, l’hanno un tantino movimentata con alcune prop bet. Una partita casa game disputata un modalità Mixed; si è infatti giocato dall’Hold’em, all’Omaha, al Razz e persino a Badugi. Ben dieci specialità differenti con bui che sono arrivati fino a $2.000/$4.000.
Pare proprio che il cash game sia tornato in voga a Las Vegas. Lo stesso Daniel Negreanu scrive infatti che “qualche anno fa potevi al massimo trovare 15 giocatori a certi limiti high stakes; oggi invece c’è ne sono anche un trentina pronti per entrare in azione nella Bobby’s Room”. Insomma la poker frenesia è tornata a Las Vegas.