Dovrà attendere ancora Max Pescatori, che per il secondo anno consecutivo arriva fra i finalisti ma ancora una volta non riesce ad entrare nell’esclusiva Poker Hall of Fame. Ad entrarci quest’anno sono Todd Brunson e Carlos Mortensen.
Dovrà attendere ancora Max Pescatori, che per il secondo anno consecutivo arriva fra i finalisti ma ancora una volta non riesce ad entrare nell’esclusiva Poker Hall of Fame. Ad entrarci quest’anno sono Todd Brunson e Carlos Mortensen.
Dovrà attendere ancora Max Pescatori, che per il secondo anno consecutivo arriva fra i finalisti ma ancora una volta non riesce ad entrare nell’esclusiva Poker Hall of Fame. Ad entrarci quest’anno sono Todd Brunson e Carlos Mortensen.
Sarà dunque contento Daniel Negreanu, che tanto ha polemizzato quest’anno sui candidati della Poker Hall of Fame, criticando appunto la seconda candidatura consecutiva di Max Pescatori. Sarà poi felice per Carlos Mortensen, da lui indicato come uno dei meritevoli ad entrare nell’esclusivo club.
Carlos Mortensen è infatti il 52° membro della Poker Hall of Fame, questo il suo commento a caldo: “Gioco a poker per professione da oltre 20 anni. Questo gioco mi ha dato così tanto che lo amo. Ho sempre sognato un giorno di poter entrare nella Poker Hall of Fame e oggi essere incluso tra le leggende del poker, mi fa realmente felice. Ringrazio i miei amici, i miei poker fans, e le persone che mi hanno votato. Sono onorato”.
E oltre allo spagnolo, ricordiamo essere il primo europeo ad entrare nella Poker Hall of Fame, il 51° eletto è Todd Brunson, figlio del leggendario Doyle Brunson. “E’ un vero onore per me essere incluso in questa prestigiosa istituzione – commenta Todd -. Sono cresciuto assistendo a queste cerimonie e ho sempre ammirato e rispettato i membri. Essere uno di loro mi rende davvero orgoglio, l’onore di una vita”.
Il commento di Max Pescatori è stato invece: “Finalmente un europeo nella Poker Hall of Fame, anche se Carlos Mortensen è nato in Sud Africa. Congratulazioni anche al mio amico Todd Brunson”. I due sono infatti molto amici e non a caso il Pirata italiano l’ha voluto in squadra con lui nei Rome Emperors per la Global Poker League.