Daniel Cates in Sudafrica: “Sto lavorando sul mio carisma”

Daniel 'jungleman' Cates racconta di essersi traferito in Sudafrica per l'inverno e di aver fatto un sacco di interessanti attività. In estate si sposterà a Las Vegas per le WSOP e poi di nuovo in Europa. Nel suo futuro c'è il ritorno agli high stakes e l'addio al poker…

Daniel 'jungleman' Cates racconta di essersi traferito in Sudafrica per l'inverno e di aver fatto un sacco di interessanti attività. In estate si sposterà a Las Vegas per le WSOP e poi di nuovo in Europa. Nel suo futuro c'è il ritorno agli high stakes e l'addio al poker…

 

Daniel Cates, il fenomeno del poker online noto anche come 'jungleman12', si racconta in un'intervista al sito HighStakesDB e rivela delle cose davvero interessanti. Prima di tutto ci spiega di aver passato questi mesi invernali nel continente africano: “Negli ultimi mesi mi sono concentrato molto su me stesso. Sto lavorando sul mio carisma, mi esercito molto e sto facendo una dieta. Inoltre faccio un sacco di altre attività come ad esempio le immersioni subacquee in Mozambico. Mi sono trasferito recentemente a Cape Town in Sudafrica per l'inverno. Sono stato ad un sacco di feste e provato il bungee jumping.”

 

Vi starete chiedendo…come mai Cates si è trasferito proprio a Cape Town? “Beh, fa molto più caldo e c'è un divertimento diverso rispetto a Londra. Non è altrettanto multiculturale e non ha l'atmosfera di una grande città, ma ci sono un sacco di cose da poter fare: andare al mare, passeggiare, vedere il Cirque de Soleil o andare ad un club underground.

 

Cates ci svela poi i suoi progetti pokeristici: “In estate andrò a Las Vegas e poi tornerò in Europa. Per quanto riguarda l'online, non sono più stackato da Tony G. Non voglio rischiare di tornare a giocare agli stakes a cui ero abituato, perchè non ho ancora il mio bankroll completo. Sto ancora aspettando milioni dal DOJ dopo le vicende del Black Friday. Spero di riprendere presto anche la 'durrrr challenge'.”

 

Cape Town, SudafricaCates si lancia inoltre in alcuni giudizi su alcuni dei più grandi giocatori del momento: “Penso che Isildur sia molto talentuoso, uno dei migliori. Non sono d'accordo però con la sua gestione del bankroll. Storicamente è uno di quelli che mi ha fatto più soffrire online. Voglio tornare a sfidarlo prima o poi.

 

L'intervista si chiude con una clamorosa rivelazione: “Non sarò un poker player ancora per molto. Anche se devo dire che mi piace la libertà di questo lavoro, le amicizie e lo stile di vita che ho adesso. Quando il DOJ mi pagherà tornerò certamente a giocare gli high stakes. Dopo però voglio provare a investire in qualcosa per avere un'occupazione fuori dal mondo del poker.

 

Dopo Ivey e Dwan anche Cates quindi vuole lasciare il poker? Che brutta settimana per tutti i fans di questi campioni… Queste notizie sicuramente ci confermano il fatto che la vita del poker pro non è tutta 'rose e fiori'. Ci sono anche dei lati negativi, dello stress da affrontare e perfino i migliori prima o poi sentono il bisogno di mollare o di staccare almeno per un po'.

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