Come gestire una mano critica come una coppia media nelle fasi avanzate di un MTT e quali sono alcuni fattori di cui tener conto per non lasciare che la nostra decisione venga veicolata in larga misura da criteri non oggettivi? Seguitemi!
La gestione delle coppie medie nelle fasi avanzate di un torneo multi-tavolo è molto spesso problematica in condizioni Troble Stack poiché quasi sempre ci si trova a dover scegliere tra il fold e il push e nessuna delle opzioni ci sembra la migliore per il proseguo dell’avventura nel torneo. L’errore più comune in questi casi è il rilancio. Vediamo perché.
La nostra mano
Questa è la situazione di partenza. Bui 2.500/5.000 ante 500, tavolo full ring. Hero con 103.560 è in MP1 e spilla dal mazzo 8p 8c. Come comportarsi? In questa situazione particolare possiamo notare come il nostro fattore M sia 8,6 mentre calcolando il nostro stack in BB potremmo contarne 20. La sensazioni comuni in merito a questo stack ci preservano dall’open pushare, perché lo stack ci sembra troppo abbondante per mandare e non ci fa aprire perché rischieremmo di committarci al turn giocando la mano. Se qualcuno stesse pensando di limp/foldare… no non lo sta pensando nessuno, giusto?
Lui non limperebbe…
Dopo aver escluso il call e il raise veniamo al bivio successivo, quello tra push e fold. I fattori che solitamente mi permettono di prendere la decisione in questo contesto non sono quasi mai tutti relativi al tavolo e al gioco in se. Con questi bui probabilmente saremo già ITM e quindi certamente mi prenderò qualche secondo per capire quanto distante è il prossimo scaglione di pagamento. Un raddoppio serve, ma non sono ancora ridotto al lastrico e se per me possono essere importanti i soldi in più che guadagnerei superando un altro scalino allora posso attendere una mano migliore. In altri termini il bilancio da fare è tra il possibile guadagno in termini di EV comparato con il guadagno $EV.
in questo modo la decisione non sarà veicolata da una vostra sensazione del momento ma da un chiaro principio matematico che, piaccia o non piaccia, è sempre meglio di niente!
scritto da Luca ‘ilFilosofo‘ Barbi