Strategia MTT: La paura di sbagliare nelle fasi avanzate

Chi di voi non ha mai sognato di diventare un grande giocatore di poker nella variante Tornei? e quanti arrivati nelle fasi avanzate del torneo non hanno saputo interpretare al meglio il loro tavolo e il momento del torneo?

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Chi di voi non ha mai sognato di diventare un grande giocatore di poker nella variante Tornei? e quanti arrivati nelle fasi avanzate del torneo non hanno saputo interpretare al meglio il loro tavolo e il momento del torneo?

 
 
 
Ci sono state tante occasioni nelle quali ho messo a segno un buon piazzamento, in alcuni casi anche vittorie, negli MTT online. Tutte quelle volte però mi sono trovato spiazzato non sapendo dire con precisione se il risultato fosse dovuto più alla fortuna o più alla reale abilità. Ma non solo: mi rendevo facilmente conto che tutte le nozioni teoriche che avevo appreso durante lo studio non erano così semplici da mettere in pratica nei momenti più delicati del torneo.
 
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Spesso e volentieri infatti i giocatori che non calcano con continuità il palcoscenico degli MTT online, sanno affrontare egregiamente le prime fasi del torneo, magari anche la bolla, ma poi peccano di adattività strategica nelle fasi avanzate. Perché? La risposta mi è arrivata da un colosso degli MTT, Stefano Demontis, durante una piacevole serata trascorsa insieme dopo il Day3 dell’EPT Grand Final di Madrid.
 
Il segreto per giocare MTT con profitto è quello di giocare sempre, mi dice Stefano. Questo per un motivo fondamentale: sviluppare sufficiente esperienza in tutte le fasi di un torneo, non solo in quelle iniziali o medie. Sono in parecchi infatti ad avere nozioni perlopiù teoriche del gioco nelle fasi avanzate, principalmente a causa del fatto che raramente si ha l’opportunità di giocarle.
 
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Stefano ‘Delfino74’ Demontis
 
Dunque bisogna darsi l’opportunità di sbagliare ed avere sufficienti probabilità di rigiocare, supponiamo, un tavolo finale o una situazione di 30 left in un grosso torneo, non tanto per i guadagni che ovviamente ne deriveranno, ma soprattutto per non essere scared al tavolo perché, come diceva Stu Hungar, per vincere bisogna essere disposti a perdere.
 
scritto da Luca ‘ilFilosofo‘ Barbi
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