Nuovo capitolo del percorso tracciato da Vito “Invernomut0” Planeta sui tornei di poker online. Il giocatore del Team Pro di Winga Poker ci guida ancora attraverso i complicati meandri di una delle modalità di gioco più belle e complete.
Nuovo capitolo del percorso tracciato da Vito “Invernomut0” Planeta sui tornei di poker online. Il giocatore del Team Pro di Winga Poker ci guida ancora attraverso i complicati meandri di una delle modalità di gioco più belle e complete.
Nuovo capitolo del percorso tracciato da Vito “Invernomut0” Planeta sui tornei di poker online. Il giocatore del Team Pro di Winga Poker ci guida ancora attraverso i complicati meandri di una delle modalità di gioco più belle e complete.
A seguire il diciassettesimo volume del trattato di Vito Planeta sui tornei di poker online pubblicato nel blog ufficiale della poker room di Winga Poker.
“Uno stack di 10-14BB è da considerare certamente short, nel senso che entro un paio di orbite al massimo dovremo “fare la nostra mossa” e quindi raddoppiare o uscire di scena. Per valutare esattamente la situazione dovremmo tenere conto di alcuni fattori. Innanzi tutto se siamo già “in the money” o meno; se lo siamo, il nostro atteggiamento potrà essere più aperto, e, soprattutto, dovremo essere consci che lo sarà anche quello dei nostri avversari.
Vito “Invernomut0” Planeta
Se viceversa il torneo deve ancora assegnare i premi, quanto lontano sia il “traguardo”. Se, supponiamo, siamo in fase di bolla varrà la pena attendere uno spot decisamente favorevole, confidando che nel frattempo si raggiunga la zona premi; se invece il traguardo è ancora lontano, ancora il nostro atteggiamento sarà improntato al famoso motto “in order to survive you have to be disposed to die”.
Poi lo stack medio del torneo (il c.d. average), quello del tavolo in cui ci troviamo e quello dei giocatori che parleranno dopo di noi. È chiaro che se la struttura del torneo è crollata e l’average è intorno a 25BB, il nostro stack di 12BB è ancora molto pericoloso per i nostri avversari, e le nostre chanches di ottenere dei piatti uncontested aumentano. Se invece l’average è di 60-70BB ciò avverrà molto più difficilmente. Quando agiremo in late position o di SB anche lo stack dei giocatori che parlano dopo di noi sarà importante.
:winga200:
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Un giocatore con uno stack medio o medio basso è in genere quello che più facilmente folderà; sul giocatore supershort o sul giocatore con un big stack pusheremo esclusivamente per valore. Valutare i range con cui agire in queste situazioni è un argomento che richiederebbe un approfondimento assai lungo.
In linea di massima, “first in” shoveremo da early position tutte le coppie, ATo+ A9s+ KQo+ JTs+. In middle allargheremo leggermente il range, mentre in late shoveremo tutti i suited connectors 54s+, 86s+, tutti gli assi, K6s+, K9o+, Q8s+, QTo+, JTo. In BVB ci atterremo alla c.d. tabella di Nash, reperibile sul web.
Fronteggiando invece un’apertura di un avversario, teniamo in considerazione che dovremo reshovare ESCLUSIVAMENTE per valore, non potendo contare su una concreta fold equity. Ciò non significa che il nostro range debba essere super-tight; se un avversario molto loose apre da late position e noi siamo sul BB, potremo considerare di reshovare anche mani medio-marginali come A7o o KJo.
Uno dei tavoli di poker online targati Winga Poker
Infine, dinanzi ai push diretti di giocatori anch’essi short stack, teniamo in considerazione dei range ragionevoli (basati anche sulla percezione del loro gioco che abbiamo maturato in precedenza) e agiamo di conseguenza. Nel prossimo post analizzeremo la fase successiva delle situazioni “stack dipendenti”: 5-9BB. A presto, stay tuned!“
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Scritto da Giuseppe “Pidduv” Messineo