Barry Greenstein vittima di un baro al poker cinese

Si chiama Open-Face Chinese Poker ed è diventata l’ultima mania nella comunità di poker. Gioco che continua a crescere di popolarità ogni giorno e che vede alcuni dei più grandi giocatori dedicarcisi come Barry Greenstein protagonista di questa triste vicenda.

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Si chiama Open-Face Chinese Poker ed è diventata l’ultima mania nella comunità di poker. Gioco che continua a crescere di popolarità ogni giorno e che vede alcuni dei più grandi giocatori dedicarcisi come Barry Greenstein protagonista di questa triste vicenda.

 

Proprio la scoperta dl celebre membro del Team Pro PokerStars, Barry Greenstein, potrebbe porre un freno all’accrescente successo di questa nuova variante di poker online. Nel suo blog personale Barry ha raccontato di aver scoperto un difetto importante per quanto riguarda un’app per l’iPad che permette di giocare al poker cinese. Praticamente ogni giocatore, effettuata una adeguata modifica, può scegliere le carte da ricevere in qualsiasi momento del gioco.

 

Greenstein ne è venuto al corrente dopo aver sospettato di un giocatore che gli ha tolto una discreta somma in breve tempo, riuscendo a vincere sempre grazie all’ultima carta a lui favorevole. Praticamente gli è capitato di giocare contro un avversario apparentemente meno bravo di lui, tanto da averlo superato di circa 100 punti con partite da $50 a punto. Quando questi gli ha proposto di raddoppiare la posta Barry ha ovviamente accettato ma è stato incredibilmente battuto. Ha quindi sospettato di essere stato imbrogliato e che il suo avversario avrebbe potuto in qualche modo barare.

 

Sembrava sempre sul punto di perdere – scrive Greenstein – ma puntualmente al river la situazione si capovolgeva e ne usciva vincitore. Ho quindi deciso di tenere traccia di quanto succedesse per calcolarmi poi le percentuali di vittoria al river che aveva in ogni situazione“. Ha così scoperto che il suo avversario si è salvato al river 7 volte su 14. Dato statistico sufficiente per pensare che qualcosa non andasse per il meglio.

 

Poker cineseHa così chiesto aiuto a suo nipote, programmatore e quindi esperto di computer, per capire se era possibile barare. La risposta pura e semplice è stata: sì! “Mio nipote ha scaricato l’applicazione – continua il popolare player statunitense – ed in soli 30 minuti si è reso conto che aggirare i controlli di quella applicazione era un gioco da ragazzi per qualsiasi programmatore. Era sufficiente collegare l’iPad ad un altro computer. In questo modo non solo riusciva a vedere tutte le carte ma anche decidere quale dovesse venir fuori dal mazzo. Gli ho chiesto di farmi una dimostrazione pratica ed abbiamo giocato assieme. Mi ha dato tre re da una parte ed una scala colore nell’altra.

 

Le dichiarazioni di Barry hanno ovviamente destato un vespaio di polemiche tra tutti i giocatori e l’immediata reazione dei creatori dell’applicazione sotto esame, Chinese Open Face Poker Pass N’ Play. Questi ultimi si sono immediatamente attivati per ovviare a questo inconveniente assolutamente non da poco, come hanno segnalato sul proprio profilo Twitter.

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