Uno dei punti fondamentali per giocare bene il poker cash game è senz’altro la selezione delle starting hands. Questo è un aspetto importante soprattutto per i principianti che spesso si buttano in mani marginali perdendo molti stack.
Uno dei punti fondamentali per giocare bene il poker cash game è senz’altro la selezione delle starting hands. Questo è un aspetto importante soprattutto per i principianti che spesso si buttano in mani marginali perdendo molti stack.
Uno dei punti fondamentali per giocare bene il poker cash game è senz’altro la selezione delle starting hands. Questo è un aspetto importante soprattutto per i principianti che spesso si buttano in mani marginali perdendo molti stack.
Questo è un punto molto importante, forse il più importante per un principiante che si avvicina al poker cash game. Quando ero appena agli inizi questo era il primo tra i motivi che mi facevano giocare male. Il primo passo per evitare situazioni marginali è il nostro range di apertura preflop, vogliamo giocare starting hands solide perché giocheremo essenzialmente per valore, non vogliamo giocare mani speculative (suited connectors o one gappers) o con trouble hands quando siamo ad esempio nelle posizioni iniziali, perché richiedono di floppare troppo bene per poter ottenere valore nel postflop.
Se stiamo entrando sempre nel pot con mani solide come pocket pairs, AQ, AK, AJs, si sta giocando sicuramente for value e stiamo anche rendendo il postflop molto più facile da giocare. Il più delle volte ci troveremo con una mano come AQ in cui o hitteremo molto bene il flop oppure no (33%), mani come queste sono molto facili da giocare postflop, soprattutto se abbiamo davanti un random, se abbiamo AQ ed il flop esce A37 di solito ci possiamo aspettare di ottenere tre strade di valore abbastanza facilmente visto che ci troviamo davanti a giocatori calling stations che ci seguiranno con mani dominate o draws. Se non dovessimo hittare il flop e oppo ci chiama la continuation bet su board dry dovremo rallentare sicuramente la nostra action, di conseguenza preferiremo pot controllare con un check.
Questo tipo di gioco è conosciuto come ‘weak tight’, ed è effettivamente così, ai micro però non è una brutta cosa giocare in questo modo anzi! in realtà è redditizio, non è certo lo stile di gioco ottimale che possiamo giocare al tavolo, ma il vostro primo obiettivo qui è quello di battere i micro limiti e non c’è bisogno di molto altro per riuscirci, bettare le nostre mani migliori per valore contro avversari diposti a pagarci e controllare quando questi chiamano o peggio ci rilanciano.
Questa dovrebbe essere la base sulla quale andrete a costruire il vostro stile e il vostro gioco, iniziare giocando in modo tight, aggiungere alcune double barrells quando il board lo consiglia, floatare qualche flop e stealare al turn.
Ben presto diventerete solidi giocatori TAG (tight aggressive) e questo è un ottimo punto di partenza.
Non voglio darvi delle tabelle perchè il web è pieno di queste cose, qui vi voglio riportare alcune linee guida molto generali per un giocatore che si appresta ad affrontare il field dei micro stackes, questi range vi terranno lontano dai guai e vi permetteranno di gestire più facilmente il postflop.
Ovviamente si presume che siate voi a open raisare (tutti hanno foldato prima).
UTG / UTG +1: AQ+, 77+
MP1: AJ+, 55+
MP2 / 3: AJ+, KQs, 22+
HJ / CO: AJ+, KQ, QJ, 22 +
BTN: A8s+, KQ, KJ, QJ, 22+
Ancora una volta voglio sottolineare il fatto che non vi sto dando nessuna ricetta “magica”, questi sono range estremamente generali e di base semplicemente vorrei darvi un’idea di che tipo di starting hands si dovrebbero scegliere, dovrete giocare molto tight preflop per mantenere il postflop molto semplice, entrate nel piatto raisando le vostre mani migliori e cercate di giocare solo per valore. In questa prima fase di apprendimento non vi consiglio di giocare suited connectors, non flopperete mai abbastanza bene per ottenere valore da questo tipo di mani speculative e anzi molto spesso sarà difficile gestirle qualora doveste floppare solamente top pair o draw non nuts. Si tratta di mani molto profittevoli ma non preoccupatevi troppo di questo tipo di mani ai micro, imparerete a giocarle nel modo migliore più avanti.
Alcuni noteranno che la tabella è molto nitty ma questo è proprio il punto, mi capita spesso di aprire Ajo da early position, in realtà è piuttosto standard lo so bene, ma questo è il vostro punto di partenza, una volta che vi sentirete confident con i range potrete aprire maggiormente il vostro gioco. Ultimo punto, quando si tratta di giocare dai bui dovrete essere molto tight perché sarete fuori posizione (oop) e questo ci pone in una situazione di svantaggio posizionale che vogliamo evitare, potreste ancora non capire il perchè fino in fondo, ma credetemi quando vi dico che non è una buona situazione.
Da anni sono appassionato di poker sia live che online e mi diverto a scrivere di texas hold’em. Mi piace viaggiare, leggere e giocare a calcio.