Come reagire quando ti prendono di mira? Risponde Mason Malmuth, che attraveso un suo articolo, ci da delle dritte su come comportarsi quando si è in bad run e tutti cominciano a sfruttare il nostro momento negativo.
Come reagire quando ti prendono di mira? Risponde Mason Malmuth, che attraveso un suo articolo, ci da delle dritte su come comportarsi quando si è in bad run e tutti cominciano a sfruttare il nostro momento negativo.
Come reagire quando ti prendono di mira? Risponde Mason Malmuth, che attraveso un suo articolo, ci da delle dritte su come comportarsi quando si è in bad run e tutti cominciano a sfruttare il nostro momento negativo.
Questa la prima parte dell’interessante articolo pubblicato da TwoPlusTwo Magazine e tradotto dal nostro Ruskie per tutti i lettori di PokerItaliaWeb.
Quando ti prendono di mira
Per anni ho sentito circolare l’idea che quando stai “runnando male”, quando stai avendo molta sfortuna, gli altri giocatori cominceranno a prenderti di mira. In effetti, sono d’accordo con questa idea. Secondo me, è ovviamente uno degli aspetti psicologici del poker. Succede continuamente, e dovrebbe avere un effetto sul modo in cui giocherai le tue mani e su quali mani giocherai.
In genere si dice che questa è una brutta situazione da affrontare. Ho sentito ancora e ancora che quando cominciano a spararti addosso dovresti semplicemente prender su e andartene a casa. Be’, non sono tanto di sicuro di questo, almeno fintantoché stai giocando il tuo solito buon poker. Se la bad run ha influenzato il tuo gioco talmente tanto da farti giocare molto peggio di come giochi normalmente, cioé se adesso sei in ebollizione e il tuo normale metro di giudizio è ora molto falsato, allora sono d’accordo col fatto che dovresti fermarti. Ma se sei in grado di gestire le avversità e continuare a giocare al tuo meglio, allora la storia potrebbe essere completamente differente… Vediamo un paio di esempi.
Ti sta dicendo molto male in una partita, e un avversario decide che, visto che tutti gli altri ti stanno battendo, anche lui dovrebbe unirsi alla festa e fare lo stesso. Nel caso specifico, supponiamo che dopo il tuo rilancio dalle prime posizioni l’avversario chiami il tuo rilancio con
Ovviamente, non dovrebbe chiamare, perché tu potresti facilmente avere coppia di dieci o più, oppure un re con un kicker più alto. Di fatto, se tu sapessi che l’avversario avesse questa mano, lo vorresti generalmente nel piatto perché potresti a volte intrappolarlo per bene, e l’azione su turn e river potrebbe favorirti molto.
Consideriamo che se gli altri cominciano a chiamarti più spesso, e se questo si trasmette ai successivi giri di puntate, questo causerà alcune modifiche nel tuo modo di giocare. Non puoi rubare più tanto, e dovrai probabilmente foldare alcune mani marginali da primo a parlare nelle ultime posizioni, i tuoi rilanci di isolamento non avranno più tanto successo, e i tuoi semi bluff sul flop e oltre non saranno più tanto efficaci.
D’altra parte, quando hai davvero una mano forte, dovresti ottenere azione, di solito da parte di qualcuno che ti chiamerà quando in condizioni normali non l’avrebbe fatto. Questo dovrebbe più o meno controbilanciare la tua impossibilità a rubare il piatto perché le tue value-bet (e le puntate da sicuro vincitore) adesso ti porteranno più denaro. Quindi dato che gli altri giocheranno contro di te molte mani che non dovrebbero giocare, il tuo valore atteso totale potrebbe anche aumentare.
Perciò la conclusione è che se qualche avversario entra nel piatto con mani deboli che normalmente non giocherebbero solo per il fatto che ti sta dicendo male, questo è probabilmente un vantaggio per te. Se questo è il modo in cui decidono di prenderti di mira, be’, siamo a cavallo.
PokerItaliaWeb Staff