In questa 2a parte dell'articolo analizzeremo il tipo di note utili per avere più informazioni possibili sui nostri avversari. Questo è un passo fondamentale per immagazzinare i dati, che il tavolo ci propone, in maniera corretta ed efficace.
In questa 2a parte dell'articolo analizzeremo il tipo di note utili per avere più informazioni possibili sui nostri avversari. Questo è un passo fondamentale per immagazzinare i dati, che il tavolo ci propone, in maniera corretta ed efficace.
In questa 2a parte dell'articolo analizzeremo il tipo di note utili per avere più informazioni possibili sui nostri avversari. Questo è un passo fondamentale per immagazzinare i dati, che il tavolo ci propone, in maniera corretta ed efficace.
Collegandosi al precedente articolo mettiamo le categorie e le rispettive suddivisioni nel ordine seguente: note generali, note preflop, note postflop generali, note action al flop, note action al turn, note action al river. Cominciamo col parlare delle note generali, in questa categoria non si analizza una mano in particolare, ma piuttosto l’atteggiamento al gioco.
Queste note vanno suddivise in numeri di tavoli che il player gioca in simultanea, il buy in standard e se gioca con l'auto rebuy. Sapere su quanti tavoli gioca il nostro oppo è una delle info più importanti, e va presa sempre all'inizio di ogni sessione per tutti i giocatori al tavolo. I cosiddetti grinder dei micro e small stake tendono ad adottare uno stile di poker quasi robotico, per niente sbagliato almeno a questi livelli.
Giocano in maniera molto lineare, utilizzando un range pre-flop molto tight, rilanciando soltanto con mani premium e foldando facile molte mani, nonchè 3bettando con quelle forti. In sostanza ci svelano facilmante quello che hanno, niente dippiù e niente di meno, percui diventa facile contrastarli e rubargli i bui a causa delle decisioni che prendono una volta viste le carte per spuntare la mossa giusta e passare al tavolo successivo.
Diventa però importante sapere che ai livelli più alti le cose cambiano sicuramente, il modo di giocare varia molto, non è più prevedibile come prima. La seconda cosa da annotare è la dimensione standard del buy-in di un player che varia tra pieno (100 bb), metà (50 bb) e minimo (20 bb); viene doveroso prestare attenzione a quei giocatori che giocano ai minimi su 2 o 3 tavoli, di solito sono scarsi e cercano di limitare le loro perdite, invece su coloro che optano per una strategia sempre da short però su molti tavoli bisogna apportare modifiche al nostro gioco.
L’ultima nota si basa sulla funzione di autorebuy, coloro che decidono di utilizzarla a pieno ricaricandosi ogni volta che scendono sotto la soglia stabilita sono consapevoli di avere un livello tecnico superiore giocando sempre con lo stack alle stesse dimensioni, questi solitamente sono giocatori molto abili e dobbiamo avere cautela contro di loro.
Note preflop
Le note preflop più importanti, secondo il mio punto di vista, riguardano tre situazioni importanti: 3bet (quando l'oppo spinge e come reagisce nel subirla), 4bet e all-in. Questi dati sono molto significativi e nel nostro HUD ci vuole molto tempo e centinaia di mani prima di considerarli affidabili, invece scrivendo delle note si ottengono velocemente delle info che rivelano quanto i nostri avversari siano tight o loose.
Quindi possiamo dire che una grossa 3bet o 4bet è molto più importante rispetto ad un rilancio standard o un normale call, allora diventa consigliabile focalizzarsi su queste azioni di gioco meno ovvie.
Es: (Preflop 3bet) PF:3B=AQo,77 ecc…(preflop 4bet) PF:4B=1010, AKo ecc… oppure (preflop call ad una 3bet) PF:C3B=AQo,55 ecc… (preflop call ad una 4 bet) PF:C4B=1010, AKo ecc… Diversi giocatori specie quelli scarsi hanno una tendenza a limpare chissà da quale posizione per poi chiamare o foldare ad un rilancio magari trovandosi nel caso di un call anche fuori posizione. Questi di solito tendono a regalare spesso delle chips soprattutto ai micro stackes.
La nota è la seguente: PF:LFC=0/1 (LFC= imp e dopo call o fold) (0/1= limp poi call)… oppure (1/0 limp e dopo fold). Dedicheremo il prossimo articolo alla strategie sul poker cash game e alle azioni post flop, vi assicuro che sarà molto interessante. Alla prossima!
Simone Sapienza
Da anni sono appassionato di poker sia live che online e mi diverto a scrivere di texas hold’em. Mi piace viaggiare, leggere e giocare a calcio.