Poker Live: più facili i tornei o il cash game?

Giocare a poker live è divertente e può essere remunerativo. Ma è più facile vincere, e di conseguenza guadagnare soldi, giocando un torneo o giocando al poker cash game? Vediamo quali sono le differenze.

Home » Strategie Poker » Poker Mindset » Poker Live: più facili i tornei o il cash game?

Giocare a poker live è divertente e può essere remunerativo. Ma è più facile vincere, e di conseguenza guadagnare soldi, giocando un torneo o giocando al poker cash game? Vediamo quali sono le differenze.

 

 

 

 

Cominciamo col dire che vi sono grandi giocatori di entrambe le discipline. Vi sono alcuni players davvero forti al cash game, altri che prediligono, e eccellono, nella modalità torneo. Inoltre vi sono alcuni players, come Phil Ivey, giusto per citare il migliore in assoluto, davvero bravi tanto nel cash games che nei tornei multitavolo.

 

Ma in assoluto giocare tornei multitavolo è più conveniente che giocare al poker cash game. Ed ecco perché:

 

Phil Ivey
Phil Ivey

 

– Maggior numero di fish nei tornei

Una delle cose migliori dei tornei è che attraggono i fish in cerca del grande colpo con un investimento di capitale misurato. Sebbene le probabilità di riuscita siano relativamente basse, capiterà sempre che un giocatore alquanto scarso di poker riesca a centrare un final table di un torneo con un largo numero di iscritti. Questo fatto fa da esca per i pesci più inesperti. E ne attrae davvero tanti a giocare i tornei. Inoltre, lo stesso pesciolino, ne sarà attratto più volte senza farsi scoraggiare dal primo fallimento, cercando il colpo ancora e ancora.

 

-Perderai solo una quota di buy-in
Il cash game permette ai migliori giocatori di individuare i difetti dei giocatori deboli e di approfittarne ripetutamente. Ciò significa che non c’è limite alla quantità di denaro che un giocatore, sopratutto un cattivo giocatore, può perdere in un tavolo cash. Nei tornei, invece, si ha la sicurezza di perdere il solo prezzo del buy-in. Peggio non può andare e questo è un dato confortante per i giocatori meno forti.

 

Jamie Gold, esempio di fortuna in un torneo
Jamie Gold, esempio di fortuna in un torneo

 

 

– I giocatori scarsi hanno sempre una speranza
Seppur dopo aver giocato un numero di tornei pari a circa 500, un giocatore di poker scarso, pur sapendo che è in forte perdita nel bilancio, ha sempre la speranza di fare quel deep run nel torneo che gli permetterebbe di rientrare dell’investimento fin lì perso. Non importa quanti errori potrebbero ancora commettere durante il torneo. Il fish focalizza la sua attenzione sul risultato finale, che potrebbe pur sempre sorridergli. 

 

 

Roberto ‘Ronnie Rosenthal’ Sorrentino
ronnie@pokeritaliaweb.org

Seguici sui nostri social:
Facebook
Twitter
Youtube
Instagram
SOCIALICON

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *