Prosegue il nostro viaggio ricordando i momenti più belli del 2017 per i nostri azzurri. Siamo arrivati a luglio, con le WSOP quasi al capolinea e che si concluderanno ancora una volta senza nessun acuto azzurro.
Prosegue il nostro viaggio ricordando i momenti più belli del 2017 per i nostri azzurri. Siamo arrivati a luglio, con le WSOP quasi al capolinea e che si concluderanno ancora una volta senza nessun acuto azzurro.
Prosegue il nostro viaggio ricordando i momenti più belli del 2017 per i nostri azzurri. Siamo arrivati a luglio, con le WSOP quasi al capolinea e che si concluderanno ancora una volta senza nessun acuto azzurro.
In effetti il mese di luglio non è stato proprio un gran mese per i nostri azzurri. Dopo una partenza ottima alle WSOP, la luce si è lentamente spenta. E’ stato però il mese di un gradito ritorno, quello di Dario Minieri, che dopo anni si è rifatto vivo a Las Vegas per le WSOP, lui che dal 2016 al 2013 ha collezionato 10 ITM, tra cui un braccialetto vinto, per un bottino di 755mila dollari.
Il player romano, ancora oggi da molti amatissimo e considerato sempre uno dei più forti giocatori italiani di sempre, ha tentato di tornare alla vittoria partecipando ad un paio di eventi più il Main Event. Ma la sua trasferta è stata nulla, in quanto è tornato a Roma senza aver centrato neppure una piccola bandierina.
E di bandierine ne hanno invece conquistate diverse Max Pescatori e Dario Sammartino alle scorse WSOP, sopratutto per entrambi è stata la loro prima volta ITM nel Main Event. Il pro di Lottomatica è uscito 148esimo per $53,247, mentre il player napoletano ha incassato $176,399 per aver terminato la sua corsa al 43esimo posto.
Dario Sammartino, inoltre, sul finire delle WSOP 2017, ha centrato il suo terzo tavolo finale, terminando sesto nell’evento numero #67, $25,000 Pot-Limit Omaha 8-Handed High Roller, incassando 197 mila dollari. Max Pescatori, invece, per la terza volta consecutiva si è ritrovato ad essere fra i finalisti della Poker Hall of Fame, un onore rimandato ancora di un anno, poiché alla fine sono stati scelti Phil Ivey e David “Devilfish” Ulliot .
WSOP a parte, a luglio qualche italiano si è messo in luce altrove. Raffaele Sorrentino ad esempio ha vinto un torneo Bounty al Venetian, incassando 90,500 dollari. Salvatore Bonavena ha vinto invece circa 29mila dollari per aver chiuso all’undicesimo posto nel torneo da 1 milione garantito disputato al Wynn Summer Classic. Infine, Antonio Scalzi si è invece messo in luce al WPT500, chiudendo ottavo per un premio da 26mila dollari.