WPT Seminole Hard Rock Showdown: Donald Nicholson al comando dopo il Day1A
Ha preso il via ad Hollywood, nel sud della Florida, uno degli immancabili appuntamenti del palinsesto del World Poker Tour: il Seminole Hard Rock Showdown. Sono 205 i giocatori presentatisi al via del Day1A che ha visto Donald Nicholson terminare al primo posto.
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Ha preso il via ad Hollywood, nel sud della Florida, uno degli immancabili appuntamenti del palinsesto del World Poker Tour: il Seminole Hard Rock Showdown. Sono 205 i giocatori presentatisi al via del Day1A che ha visto Donald Nicholson terminare al primo posto.
Si sposta ad Hollywood, però non quella cinematografica della California ma quella più soleggiata della Florida, il carrozzone del World Poker Tour che prosegue nel suo programma statunitense, in parallelo alle varie tappe che toccano praticamente tutto il mondo. Il Main Event del Seminole Hard Rock Showdown ha un costo di ingresso di $5.000 ed ha visto per il suo Day1A ben 205 iscritti.
Sono però solo 75 ad essersi qualificati per il Day2, con il player statunitense Donald Nicholson a fare da battistrada, seguito a debita distanza da Danny Shiff e Ben Tarzia. Al quinto posto c'è Faraz Jaka e appena fuori dai primi dieci c'è Jason Mercier.
Scorrendo la classifica verso il basso si leggono poi i nomi di Erick Lindgren, Anthony Gregg, Joe Serock, John Dolan, Elio Fox, Allen Kessler, Steve Gross, Tony Cousineau, Jeff Madsen, Daivd Baker, la bella Lily Kiletto e Joseph Elpayaa. Tutti players che rivedremo in azione a partire da sabato prossimo.
Tra i players eliminati invece, e che avranno la possibilità di ritornare in gioco grazie alla formula del re-entry, annotiamo Darryll Fish, David Sands, Vanessa Selbst, Jonathan Aguiar, John Dibella, Ben Hamnett, Carlos Mortensen, Scotty Nguyen, Shaun Deeb, Shawn Cunix, Tom Marchese, Will Failla e Matt Salsberg.
Particolarmente sfortunata la giocatrice del Team Pro PokerStars, Vanessa Selbst, eliminata da Tony Ruberto che trova il jack ad incastro al river per completare una improbabile scala partita con il suo alquanto marginale KT con il quale ha chiamato l'all-in dell'avversaria.