Di certo questa prima parte delle World Series of Poker 2012 per il romano Cristiano Guerra, pro del Team Sisal, non sono state alquanto fortunate, due volte uscito in bolla e in un’altra occasione è uscito a meno 35 posti dai premi.
Cristiano Guerra: “In cerca di un risultato negli ultimi eventi WSOP”
Di certo questa prima parte delle World Series of Poker 2012 per il romano Cristiano Guerra, pro del Team Sisal, non sono state alquanto fortunate, due volte uscito in bolla e in un’altra occasione è uscito a meno 35 posti dai premi.
Un bottino magro che tuttavia non ha demoralizzo affatto il notro “Crisbus”, il quale conscio del fatto che nel live la varianza negativa può protrarsi a lungo, si è rimboccato le maniche ed è pronto a cambiare la storia di queste sue WSOP 2012, ora che siamo ormai giunti al giro di boa. D'altronde come stesso lui ammette nel suo ultimo blog, che aggiorna su Sisal, dopo tre anni di World Series è tempo di smettere di fare i turisti ma di concentrarsi unicamente nell’obiettivo di portare a casa un risultato degno di nota, magari atterrando al ritorno a Roma con al polso quel preziosissimo braccialetto d’oro.
“E' un'atmosfera strana quella che sto vivendo a Las Vegas… a volte mi sembra ieri quando sono partito da Roma per raggiungere Sin City, mentre altre volte mi sembra che il tempo non passi mai. Forse proprio la mancanza di un riscontro positivo nei primi eventi giocati ha determinato questo mio stato d'animo che di certo non è dei migliori, ma sono comunque fiducioso nei prossimi eventi. Ho cercato di rianalizzare al meglio le giocate che ho fatto e le mani che mi sono capitate, ma non ho fatto errori importanti, sono stato troppo spesso dalla parte sbagliata dei coolers che ci sono stati ai miei tavoli.
Ormai siamo più o meno al giro di boa e di fronte ho ancora molti tornei importanti e prestigiosi dove mi impegnerò al massimo per cercare un risultato importante. Purtroppo nel live la varianza domina ed a volte è spietata, perciò anche disputando 25 eventi circa, si rischia di far ben poco. Spero davvero che la ruota giri anche dalla mia parte in modo da poter fare almeno qualche deep run divertente. Per ora ho soltanto il rammarico di aver fatto bolla nei due tornei Heads Up e di essere uscito 115 al 4handed quando erano 80 i posti pagati. L'importante è continuare a giocare nel modo corretto, mettendosi sempre in discussione e cercando di migliorare sempre il proprio gioco. Se un giocatore riesce a fare questo allora è già un passo avanti rispetto agli altri.
“Volevo anche spendere 2 righe per il fatto che troppa gente si lamenta per il fatto che gli italiani non stiano andando bene a queste Wsop. C'è da considerare diversi fattori che hanno determinato questo “flop” italiano fino ad oggi. Innanzitutto il field delle Wsop è sì eterogeneo ma questo nei tornei da 1000 e da 1500, infatti salendo di buy in cambia notevolmente e i tavoli cominciano ad essere molto tosti. Bisogna anche considerare che dal 27 Maggio ad oggi, gli italiani qui a Vegas erano davvero pochi. Inoltre quando poi si giocano i tornei dal buy in elevato ci si trova ai tavoli con gente davvero molto forte, e a certi livelli se non hitti mai e non ti capitano gli spot favorevoli giusti è davvero dura arrivare”.
Vi ricordiamo che potrete seguire gli azzurri alle WSOP 2012 tramite la nuova piattaforma Video Blog Live di PIW. Saranno disponibili, tutti i giorni, news, curiosità e blog live per tutti i tornei della manifestazione. Per l'occasione PIW ha lanciato anche il nuovo fantapoker WSOP 2012.
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