That’s Poker… la Legge di Murphy non perdona nemmeno nel poker, che scoppi per gli azzurri out dal Main Event!

Non è mai piacevole essere eliminati da un torneo, specialmente poi se stiamo parlando del Main Event delle Wsop e siamo anche scoppiati in malo modo. Una storia che purtroppo si ripete spesso. La risposta a tutto ciò…

That’s Poker… amici. Conoscete la Legge di Murphy? Dove il toast quando cade per terra, casca sempre dal lato imburrato. Oppure ‘Se un cibo è buono, allora fa male alla salute’. E le mie preferite, adatte ad un giocatore di poker, sono: ‘Chi bene incomincia, è a metà dell’opera, destinata a finire male’; ‘Se qualcosa sembra andar bene, hai detto bene: sembra’; ‘Se qualcosa sta andando bene, non temere, c’è ancora tutto il tempo perché cominci ad andar male’; ‘Il sonno è un intervallo tra una sconfitta e l’altra, sempre che non sia popolato da incubi’.

Tutte queste leggi, sopra citate, sembrerebbero proprio adatte a tutti i poker pro là fuori. A chi non è capitato di partire alla grande in un torneo, magari chiudere da chipleader nei primi giorni di gara, e poi fallire nel momento decisivo del torneo, magari a causa di colpi assurdi? Purtroppo questa non è solo la Legge di Murphy, ma a quanto pare anche del giocatore di poker, che per sopravvivere deve imparare ad incassare colpi irreali di continuo.

Purtroppo immune dalla sfiga non lo è nessuno, e purtroppo a volte la sfortuna viene proprio a trovarti nel torneo più importante dell’anno, che hai atteso a lungo. Una teoria che i nostri azzurri confermano postando sui propri profili Facebook l’out appena subito. Ne abbiamo raccolti alcuni, postati dal Main Event, il torneo che aspetti un anno intero, che per colpa di congiunzioni astrali sbagliate devi abbandonare prima ancora di poter festeggiare quanto meno un piccolo piazzamento. Ma amici, That’s Poker… questa è la Legge di Murphy.

Esempio… guardiamo Max Mosele: “Out dal main event… mi accorcio dalla seconda mano con scala nuts floppata vs colore runner runner, poi con aa<78 che mi floppa scala 456, poi con top two pair qt su qt8 con oppo che ha 9j e poi prima mano dopo pausa cena la mazzata: mano rocambolesca con ak, squeezo in tribet lungo, da sb mi chiama or con a9s, creando pot enorme rispetto mio stack, ormai dimezzato e, purtroppo per me, e fortuna per lui, mi prende un colore runner runner con un kappa beffardo al river. Avevo pure tavolo facile ma è stato un torneo non commentabile a livello di colpi, difficilmente parabili. E va beh… ci proverò ancora domani con l’ultimo torneo il little onedrop …ora devo sbollire 🙁 ….Un abbraccio virtuale a tutti Voi che mi avete tifato. That’s poker”.

E ancora, Andrea Carini: “Out Main Event Day2… Apro KK(33x) difende BB… Flop T23 rainbow… mi check shova 54of… turn 6… river A. Tutto molto bello!”. A seguire Roby Begni: “Event #68: $10,000 MAIN EVENT No-Limit Hold’em Championship… and the river is… Jack! AA vs JJ. Nemmeno quest’anno ITM alle @wsop. I’m feeling so sad. Thanks for following”. E che dire di Federico Petruzzelli: “È sempre spiacevole comunicare l’uscita da un torneo, a maggior ragione da un torneo del genere! Purtroppo ho perso la mano che mi ha totalmente cambiato il torneo, full over full su 3bettato… Da li è stato praticamente impossibile rimettere il torneo sulla giusta via. È stata davvero dura, significa peró che doveva andare cosi. GL agli amici ancora in corsa”.

C’è poi Luca Stevanato: “Alla fine mi son giocato veramente 110bb con TT… (non pre… Scemo si ma non fin a sto punto) E non è andata come pensavo. L’aver runnato e giocato bene per un mese intero mi ha portato ad un eccesso di confidenza che mi è costato il main event. Avrei preferito prendere 20 stuprate che commettere un errore così… Ma Dagli errori si migliora, quindi mea culpa, e so già che per l’anno prossimo sarò ancora più preparato e pronto per sta trasferta. Finalmente venerdì si torna a casa, c’è la mia bimba che mi aspetta”. Legge di Murphy amici.