Continuano ad arrivare attestati di stima per Dario Sammartino, splendido protagonista nel Main Event World Championship delle World Series of Poker 2019 di Las Vegas. Ma c’è anche chi lo critica…
Continuano ad arrivare attestati di stima per Dario Sammartino, splendido protagonista nel Main Event World Championship delle World Series of Poker 2019 di Las Vegas. Ma c’è anche chi lo critica…
Continuano ad arrivare attestati di stima per Dario Sammartino, splendido protagonista nel Main Event World Championship delle World Series of Poker 2019 di Las Vegas. Ma c’è anche chi lo critica…
WSOP 2019 (World Series of Poker) di Las Vegas (Rio All-Suite Hotel & Casino) – Non si placa l’eco della grande impresa compiuta da Dario Sammartino nel Main Event World Championship da 10.000 dollari di buy in e da 80.548.600 dollari in montepremi. Tanti, anzi tantissimi, i complimenti arrivati ad un giocatore capace di far sognare sia per le grandi doti tecniche che per le qualità umane.
E del resto basta aver sentito le dichiarazioni post torneo del campione napoletano, per rendersi conto di che tipo d’uomo stiamo parlando. Questo a prescindere dalle sue caratteristiche da player che oramai lo portano a essere, senza alcun dubbio, uno dei più grandi talenti del poker live mondiale, come confermano gli oltre 14 milioni di dollari già vinti in carriera.
Eppure c’è chi ha trovato il coraggio di criticare alcune sue giocate effettuate durante l’heads up che ha poi visto trionfare il tedesco Hossein Ensan.
Quei pochi però sono stati subito attaccati dai moltissimi ‘fan’ di Dario. Tra questi anche il buon Aldo Zambruno che non c’è andato leggero: “Ma esattamente cosa pensate di dimostrare quando vi sentite così confident da giudicare in maniera maniacale la condotta di gioco di due giocatori che da soli hanno vinto finora più di tutta la community italiana?
Se vi può aiutare nella valutazione partite dal fatto che erano 8.500 e che hanno giocato giorno dopo giorno per ore sempre sotto pressione. Per non parlare delle fasi finali, che si giocava per una prima moneta di 10 milioni oltre che per il braccialetto più prestigioso e che nelle mani giocate voi siete comodi e avete modo di fare la valutazione più corretta visto che vedete carte di tutti e board ma soprattutto non avete alcuna pressione addosso.
Magari questo potrà servire per rendervi meno severi nei giudizi e concedere loro qualche piccola attenuante… e per la cronaca mi piacerebbe fare tutti gli errori che fanno loro e non essere impeccabile e perfetto nei tempi e nelle scelte come chi ho visto nei vari commenti (parecchi). Lo dico con ironia ma personalmente prima di muovere anche la critica più stupida a due che han vinto milioni e che si stanno giocando un heads up che vale quello che vale mi domanderei se sia sensato o meno! Al di là che potessero essere giusti o meno sono stati sicuramente giudizi inopportuni!“
Un pensiero comune quello di Aldo che ha trovato molto seguito e che manifesta evidentemente il sentimento di un movimento, quello del poker italiano, che deve solo dire grazie a Dario Sammartino.
WSOP 2019 – $10.000 Main Event World Championship – Final Table Pay Out
1. Hossein Ensan – $10.000.000
2. Dario Sammartino – $6.000.000
3. Alex Livingston – $4.000.000
4. Garry Gates – $3.000.000
5. Kevin Maahs – $2.200.000
6. Zhen Cai – $1.850.000
7. Nick Marchington – $1.525.000
8. Timothy Su – $1.250.000
9. Milos Skrbic – $1.000.000