Inizia l'evento #6 delle WSOPE 2012, il Pot Limit Omaha 6 Handed da 1.650€ di buy-in. Questo è l'ultimo evento prima del tanto atteso Main Event. Alla fine del terzo livello di gioco, gli entries a questo evento sono 188.
Inizia l'evento #6 delle WSOPE 2012, il Pot Limit Omaha 6 Handed da 1.650€ di buy-in. Questo è l'ultimo evento prima del tanto atteso Main Event. Alla fine del terzo livello di gioco, gli entries a questo evento sono 188.
Inizia l'evento #6 delle WSOPE 2012, il Pot Limit Omaha 6 Handed da 1.650€ di buy-in. Questo è l'ultimo evento prima del tanto atteso Main Event. Alla fine del terzo livello di gioco, gli entries a questo evento sono 188.
Ultimo evento prima del Main Event di sabato: il Pot Limit Omaha. Quando siamo alla fine del terzo livello di gioco, il tabellone segna 188 entranti. Ottimo field per essere un evento da “soli” 1.650€: Daniel Negreanu, Kevin MacPhee, Chris Moorman e tantissimi altri. Gli italiani presenti sono i soliti di questi giorni: il pro di Winga Rocco Palumbo, il pro di GD Max Pescatori, Marco Della Tommasina e il pro di PS Salvatore Bonavena.
Ottimo inizio per i nostri, tranne che per Marco Della Tommasina che viene eliminato da un indiano: “apro io da CO, chiama il bottone. L'indiano da SB 3betta chiamo io e folda il bottone. Flop Tp-Tf-9p l'indiano betta 1K e andiamo ai resti. Be', sai cosa mi gira? A-A-9-5 con due fiori. Io mostro T-T-9-8 con due picche. Tur e river due fiori ed eccomi qua”.
Rocco Palumbo, Max Pescatori e Dario Alioto iniziano la giornata nel migliore dei modi. Max Pescatori azzecca subito un paio di mani che lo fanno salire fino a 9.000 gettoni; Salvatore Bonavena, dopo aver perso qualcosa durante le prime mani, si riprende e sale a 7.000 alla fine del terzo livello e Dario Alioto alla prima pausa si ritrova con il doppio delle chips iniziali, ovvero 9.000 chips.
Nel prossimo aggiornamento anche una breve intervista a Rocco fatta poco prima dell'inizio dell'evnto Pot Limit Omaha. Le WSOPE sono il tema principale, ma Rocco ci racconta anche un piccolo aneddoto con protagonista Jonathan Duhamel.