La politica italiana prendendo come pretesto un problema grave come quello della prevenzione alla Ludopatia, ha approvato la scorsa settimana una nuova normativa che combatte il gioco online e lascia “campo aperto” al gioco terrestre italiano (Slot machines – Vlt)
Ho deciso quindi con questo nuovo editoriale di “far sentire” la mia voce, assolutamente contraria alle nuove norme che ritengo essere un “regalo” alle sale slot italiane. Il nuovo regolamento e’ stato inserito nel pacchetto Sanita’ ed e’ stato creato per prevenire ogni forma di Ludopatia (malattia che porta il giocatore ad ammalarsi di gioco), ma va a colpire esclusivamente il gioco online con forti limitazioni per la pubblicita’ dei giochi legali in italia e il divieto di potersi connettere ai siti di gioco online dai locali pubblici della penisola.
Partendo da questo dato, vorrei pero’ ricordare che il gioco online (poker, casino’, bingo, scommesse sportive online ecc…) vale per lo stato solo il 10%-15% di raccolta in termini di tasse, mentre il restante 80%-85% deriva dai giochi terrestri (slot machines, vlt, gratta e vinci, lotto, scommesse sportive ecc…) Solo leggendo questi semplici dati si puo’ intuire quindi che i giocatori italiani al momento prediligono giocare live e sopratutto dalle statistiche che il monopolio pubblica si nota che oltre il 60% delle tasse incamerata ogni mese dai giochi legali arriva dal comparto slot machines /Vlt. Avete letto bene, ogni 1 euro di tasse che vengono versate dai giochi pubblici, 60 cents arrivano dalle slot machines, contro i 4 cents che vengono versati dal poker online, ma dalla nuova regolamentazione voluta dal parlamento il gioco online e’ stato visto come il vero “nemico” da combattere per prevenire la Ludopatia.
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Ma com’e’ possibile che un giocatore ha piu’ probabilita’ di ammalarsi online che in una sala slot, se il ricavo tra i due comparti e’ assolutamente differente e oltre il 60% delle tasse arriva dalle slot machines?
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Ma com’e’ possibile che in Italia siano state istallate oltre 500 mila slot machines, ma il problema di prevenire la Ludopatia si cerca invece online?
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Ma com’e’ possibile che mentre il mercato del gioco online nel 2012 ha registrato una forte frenata con cali anche superiori al 50%, il settore slot machines e Vlt e’ in forte incremento, il problema in Italia lo si cerca nel gioco online?
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Ma come mai si e’ consentito di istallare slot machines in ongni angolo d’Italia e ora si va a colpire il gioco online?
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Ma come e’ possibile che tutti gli studi sulla Ludopatia hanno evidenziato che sono i giochi come le slot machines a creare maggiore dipendenza sul giocatore e quindi possono portare il giocatore ad “ammalarsi di gioco”, ma si va a colpire il gioco online?
Cosa ne pensate di questo mio editoriale? Vi aspetto nel nostro forum per sentire le vostre opinioni.
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