I dati di luglio evidenziano ancora una volta il pesante stato di crisi in cui è caduto il poker cash game online italiano. Urgono rimedi altrimenti sarà ‘fallimento’ nel giro di poco tempo.
I dati di luglio evidenziano ancora una volta il pesante stato di crisi in cui è caduto il poker cash game online italiano. Urgono rimedi altrimenti sarà ‘fallimento’ nel giro di poco tempo.
I dati di luglio evidenziano ancora una volta il pesante stato di crisi in cui è caduto il poker cash game online italiano. Urgono rimedi altrimenti sarà ‘fallimento’ nel giro di poco tempo.
Una ‘catastrofe’ senza fine… il poker cash game online a tinte azzurre non lo gioca più nessuno. E’ questa l’assoluta verità venuta fuori anche nel mese di luglio, i dati infatti confermano il trend negativo con una spesa ancora in pesante calo: appena 5 milioni di euro, ben il 12,5% in meno rispetto allo stesso mese dello scorso anno!
Numeri che diventano più negativi se il confronto è fatto per i primi 7 mesi del 2016. In quel caso il calo arriva al 15%: 43,2 milioni di euro contro i 50,6 milioni dello stesso periodo dell’anno precedente.
Profondo nero quindi per il poker cash game, con nessuna novità in vista e con la liquidità internazionale considerata sempre un sogno quasi irrealizzabile.
E purtroppo non va tanto meglio al poker online in modalità torneo. Questo settore a luglio ha registrato una spesa di 4,8 milioni di euro (-3,8%) mentre nel 2016 (gennaio-luglio), come si legge su Agimeg, ha totalizzato una spesa complessiva di 41,6 milioni di euro, vale a dire il -3,4% rispetto ai primi sette mesi del 2015.
In pratica per l’Erario, oggi, le due versione del poker online praticamente si equivalgono. Una cosa impensabile fino a qualche tempo fa.
Continua invece a volare il mondo ricco di luci e sound dei casinò online che a luglio ha fatto registrare una spesa di 34,5 milioni di euro. Un dato che manifesta una crescita del 43,8%. Nei primi sette mesi dell’anno la spesa complessiva è stata di 243,5 milioni di euro, per un incremento del 37% rispetto allo stesso periodo del 2015.