Piw da oggi inaugura una nuova rubrica divertente, un nuovo modo di leggere e scrivere di poker. Tutti i principali avvenimenti a livello pokeristico nazionali o internazionali, ripresi in chiave ironica e scherzosa ti accompagneranno per tutta la settimana. Buona lettura!
Ciao a tutti, Vorrei parlarvi di campioni del mondo. Ce n’è uno in particolare le cui vicende hanno turbato il mio riposo notturno. Si tratta ovviamente di Jonathan Duhamel. Il campione wsop 2010 è in un periodo davvero so good. 4 tavoli finali su 6 eventi giocati al PCA delle Bahamas e questa settimana runner up alla spalle di Vanessa Selbst nel 5K NLHE del WPT Los Angeles Classic. Molti di voi si chiederanno cosa c’è dietro a tutti questi risultati: ferrea disciplina? Studio continuo del gioco? Ottime read sugli oppo? Ma va! Ve lo dico io qual è il segreto dietro ai risultati di Duhamel: le botte! Si avete capito bene, il ragazzo canadese ormai non esce più di casa senza un adeguato e ben fornito kit di pronto soccorso. Vi ricapitolo la vicenda: nel periodo natalizio viene derubato e picchiato a casa sua da una banda di malviventi capeggiata dalla sua ex ragazza che oltre a gonfiarlo come una zampogna ne approfitta per rubargli soldi e braccialetto WSOP.
Il buon Jonathan si presenta gonfio e tumefatto al PCA, et voilà, 4 tavoli finali! Per festeggiare decide di andare in discoteca, dove, ubriaco come una renna il giorno di San Silvestro, incappa nella sua strada in Martin Finger (vincitore dell’EPT di Praga) in compagnia di Viktor Bloom (un altro che di bevute sa il fatto suo) il quale ne approfitta per tribettargli un paio di manate in faccia. Quindi, con ancora tatuate le dita di Finger sulle guance, va a fare un altro final table al WPT. Bella la vita del poker pro anche se con tutti i cerotti che compra Duhamel pare che sia quasi broke. Morale della favola? Il braccialetto wsop è il miglior amico dell’uomo e mai fidarsi di una donna che ti giura amore eterno dopo aver vinto il torneo di poker più prestigioso al mondo. L’ultima notizia che mi giunge or ora al riguardo è che pare che Duhamel per i prossimi tornei live abbia assunto un picchiatore di professione da usare prima di ogni shuffle up and deal.
Non mi ricordo più se stiamo parlando di poker o boxe, comunque ne approfitto per ricordarvi che a breve si svolgerà una delle più incredibile sfide a cui possiate assistere: si tratta dell’incontro tra Daniel “jungleman12” Cates e Andrew Feldman, due poker pro assidui frequentatori dei tavoli high stakes della compianta full tilt. Teatro dell’incontro non saranno i tavoli verdi di poker, ma un bel ring dove i due si sfideranno a suon di cazzotti. La notizia, confermata sulle pagine twitter di entrambi scuote il mio interesse morboso. Secondo voi se uno dei due va al tappeto può fare un rebuy? Alla fine del terzo round si può fare un add on? Giocheranno tight i primi livelli per poi ampliare il range di apertura con i bui alti? Ma quando cominciano l’heads up chi è sul bottone?
So che molti di voi vorrebbero diventare poker pro, questa strada dura e complicata da intraprendere, preclusa solo ad un numero limitato di eletti, è giunta finalmente alla svolta decisiva. Me ne da conferma Patrick Selin, CEO di Bodog, il quale, dopo aver puntato su J.R.Bellande e Justine Bonomo, con risultati nettamente al di sotto delle aspettative, definisce testualmente l’operazione: “E’ stato un suicidio per il marketing. Abbiamo cambiato strategia e affidato la promozione del nostro brand ad un team di belle ragazze” Capitano del team pro è diventata Tatjana Pasalic, magari non capirà molto del gioco, forse non sa che ad omaha ti danno 4 carte, può darsi che sia convinta che il razz sia un tipo di ortaggio, però cazzo, ha due tette enormi! La notizia logora la mia precaria salute psichica. Sul blog della Pasalic potete mandarle un CV per essere assunti da Bodog, non serve saper giocare a poker, basta che vi facciate crescere il seno. Pare che la Pasalic dopo aver visto il festival di SanRemo voglia assumere anche Belen. Contattata telefonicamente Tatjana mi ha confessato che con Belen il vero problema sarà di come riuscire a farla stare al tavolo mostrando in contemporanea la famosa farfallina tatuata.
Vi dico subito che io di calcio ci capisco poco e non lo seguo quasi per nulla, però se non ricordo male la linea della porta dovrebbe essere diritta da un palo all’altro, ma mi pare che sabato scorso, in una partita valida per il circuito ipt calcistico la linea non era poi così diritta come volevano farci credere. Comunque sia io so perché il portiere chiamato in causa nella sventurata vicenda abbia dichiarato di non essersi accorto di questa anomalia, era impegnato a multitablare su pokerstars! Se guardate bene sul fondo della rete c’era appoggiato un piccolo tablet della apple, stava infatti giocando il mininos, il 10 turbo, il 20 deep ed il 5 rebuy; provate voi a guardare la linea della porta con 4 tavoli aperti!
Buon poker a tutti!
Marco Zanini
NB Ovviamente le notizie delle mie news sono fatti realmente accaduti, ma conditi con molta ironia.