Oggi ho solo una parola da dirvi, ma la scrivo a lettere maiuscole: Diffidate sempre, di tutto e di tutti. Diffidate da chi si vanta di essere un vincente; con molta probabilità l’ultima volta che ha chiuso in attivo la Fiat aveva appena fatto uscire il restyling della 'ritmo'.
Diffidate da chi vi dice di avere Top Pair, come minimo avrà settato. Diffidate di chi vi vuole vendere un elettrodomestico porta a porta sostenendo che vi cambierà la vita di casalinga; al massimo funzionerà una settimana e la garanzia sarà coperta da una ditta del Burkina Faso. Insomma, credo di aver chiarificato il concetto. Ma c’è una categoria più di ogni altra che dovete prendere con le molle: i venditori di parole!
Volete degli esempi? Sono qui apposta!
“5 minuti!“
“Fai con comodo”
“Hai sentito gli altri?”
“Ci aspettano al tavolo della roulette”
E poi lui, bello come il sole, dopo aver preso un paio di gemelli da un cassetto segreto (d’altronde chi non ha un cassetto segreto dove tenere i gemelli per le grandi occasioni!) vestito in un impeccabile smoking, si incontra con lei, così bella che sembra una fotomodella, la telecamera stacca su di lei che si spruzza un profumo dietro le orecchie che pare la nebbia in val padana e poi insieme sembrano pronti a dar via ad una serata iper mondana con il meglio del jet set mondiale. Peccato che poi, schiacciato un altro pulsante magico, finiscano per giocare online davanti ad un portatile.
Allora, a parte che vorrei sapere la marca del profumo così fumoso; cos’è? Autan? Comunque sia perché infigarsi per poi giocare davanti ad un pc? Se io fossi stato la tipa in questione come minimo il computer glielo avrei sfasciato in testa! “Ma come” avrei detto “Io mi sono perfino messo l’autan nelle orecchie e tu mi fai passare la serata su un pidocchioso pc? A saperlo restavo in slip e camicia come all’inizio del filmato!”
A proposito di mutande! In un altro noto spot, dove si esalta soprattutto la possibilità di giocare online comodamente svaccati dove si vuole, proprio sul finale, in mezzo a player festanti, compare in piedi di spalle un distinto giovane in mutanda nera con i risvolti bianchi. Va bhe che stava esultando come se avesse scoppiato una coppia d’assi, ma l’immagine non è molto edificante. Se già gioca in mutande vuol dire che le cose non gli girano molto bene, ed inoltre in piedi senza sedia vuol proprio dire che siamo alla frutta. Ciliegina sulla torta, proprio sotto il sedere gli compare la scritta “gioca responsabilmente” Insomma, sembra che gli sia uscita…. Va bhe, avete capito.
Anche se la parte del corpo più infingarda quando si parla di spot sono sicuramente le dita! Infatti se io avessi le dita con gli occhi, sciarpa, maglietta numerata e calzoncini, che si muovono autonomamente per i fatti loro di sicuro la mia prima preoccupazione non sarebbe quella di piazzare una scommessa, ma di rivolgermi ad uno specialista, che so, un ditologo ad esempio.
A riprova della mia assoluta normalità vi posso assicurare che durante il mio (breve) soggiorno a Vegas, passando davanti al Bellagio, ho provato pure io a piazzarmi davanti alle fontane ed allungare la mano per provare a prendere uno smartphone, ma l’unica cosa che ho rimediato è stato uno sguardo compassionevole di un croupier fuori servizio. Ed inoltre devo dire che la scelta di andare a Las Vegas per giocare online è quantomeno criticabile!
Ma chi sono io? Ah già, anche io sono un venditore di parole! Allora già che ci siete diffidate pure un poco di me! Ci si becca in giro, tenete botta!
Marco Zanini