Caro Babbo Natale, un altro anno è passato, ed io sono ancora qui a scriverti la mia letterina, sperando che almeno quest’anno tu esaudisca le mie richieste. Innanzitutto volevo chiederti scusa per averti scritto così in ritardo.
Caro Babbo Natale, un altro anno è passato, ed io sono ancora qui a scriverti la mia letterina, sperando che almeno quest’anno tu esaudisca le mie richieste. Innanzitutto volevo chiederti scusa per averti scritto così in ritardo.
Caro Babbo Natale, un altro anno è passato, ed io sono ancora qui a scriverti la mia letterina, sperando che almeno quest’anno tu esaudisca le mie richieste. Innanzitutto volevo chiederti scusa per averti scritto così in ritardo.
La colpa è dei Maya che avevano fissato la fine del mondo per il 21 di dicembre, per cui mi son detto: a che scopo scrivere prima se c’è il rischio che tutto vada in malora? Non che ci credessi veramente, ma ti dirò che in tutta onestà qualche dubbio mi era realmente venuto dopo aver vinto tre coin flip di fila su Pokerstars. Qui sta succedendo qualcosa di grave, mi son detto. Che avessero devvero ragione i Maya? Poi, il livello successivo, mi hanno scoppiato gli assi con 7e5 off suited, ed allora ho capito che tutto sarebbe filato liscio…..
Caro Babbino, so che tu vuoi sapere come mi son comportato nel corso dell’anno per poter valutare se portarmi del carbone o delle fiches del Bellagio di Las Vegas, ed anche se devo ammettere che con il costo attuale del riscaldamento, il carbone non sarebbe poi un così brutto regalo, posso solo dirti che quest’anno sono stato un poker player impeccabile. Vero è che ho ripetutamente infranto i dieci comandamenti quando uscivo dai tornei a ridosso della bolla in un 80-20, ma non ho mai rifiutato una chips a chi ne avesse realmente bisogno. Sono stato sempre gentile ed educato ai tavoli live, anche quando trovavo dei decerebrati tali che avrei voluto lobotomizzarli io stesso, se la natura non fosse già stata così iniqua con loro. Ho sempre dato una parola di conforto a chi aveva ricevuto delle bad beat, ascoltando pazientemente le mani più assurde, evitando sempre di ricordare che nel poker le “hands” vanno giocate e non raccontate! Ho mostrato aplomb inglese quando, giocandomi un all in, il mio avversario alzava gli occhi al cielo gridando “one time, please” dopo che in un ora di torneo aveva già vinto 375 coin flip consecutivi.
Ho aiutato i più bisognosi, spiegando loro che da utg non si limpa mai e che se vogliono davvero imparare qualcosa devono cambiare immediatamente canale televisivo quando si imbattono in un “tavolo celebrity” Ho operato sul sociale facendomi carico del pensiero della comunità, assoldando due cacciatori di taglie messi alla ricerca del bottino di Ferguson & C. Ho regalato qualche camicia con le maniche lunghe per Phil Ivey, il poverino in TV lo si vede solo in maniche corte. Ed ho assunto uno stilista per Jennifer Harman, che a 50 anni va sempre in giro vestita come se fosse una teenager arrapata.
Fatte queste enunciazioni, mio caro Babbolo, risulta evidente di come io sia stato incredibilmente buono per tutta la durata di quest’anno solare, per cui queste sono le mie richieste natalizie:
Non credo siano richieste così difficili per te, e se proprio non riesci ad esaudirle tutte, mio caro Babbano, stakkami almeno per la prossima stagione EPT!
Cordialmente tuo,
Marco Zanini