Poker e risate: sesso, alcol e poker!

Sex, drugs and rock ‘n roll cantava Ian Dury negli anni 70. Oggi invece ci modernizziamo e per stare al passo con i tempi diciamo sex, alcol and poker!. Come e’ cambiato il mondo e il modo di comunicare negli ultimi anni.

Internet, una delle più grandi invenzioni tecnologiche dell’ultimo secolo. Due sono le utilità principali del vasto oceano della rete: i siti di poker e i siti porno. Non necessariamente in quest’ordine. Se non siete d’accordo con me, potrete parzialmente ricredervi dopo aver letto questa notizia.

Ci troviamo nel Devonshire, contea dell’Inghilterra situata sulla penisola della Cornovaglia. Già non è che sia il posto più allegro del mondo, con un tasso di umidità così alto buono solo a far stagionare dei salami, così i poliziotti locali per ingannare il tempo hanno deciso di navigare in rete. Solo che i furbetti, pensando di non essere scoperti hanno iniziato a navigare su siti non propriamente idonei per un poliziotto durante l’ora di servizio. Infatti, da un controllo interno, è risultato che gli annoiati gendarmi della Cornovaglia in solo tre mesi si sono connessi quasi tremila volte a siti pornografici e di giochi telematici. Una domanda sorge spontanea: ma non hanno proprio niente da fare per essersi collegati a siti porno e di gioco con una media di quasi 30 volte al giorno???

E visto che abbiamo trattato di giochi d’azzardo e pornografia, adesso per chiudere il cerchio non mi resta che parlare di alcol. Danielle “dmoongirl” Andersen, americana mezza grinder, blogger, host e di tutto un po’, ha recentemente pubblicato un video sul suo blog dove parla del tempo trascorso in compagnia di Viktor “isildur1” Blom e Gus Hansen. Il racconto procede via bello liscio fino a quando inizia a parlare dell’UKIPT Festival, torneo di poker irlandese che aveva come ambasciatore Gus Hansen.

Insieme ad altri hanno iniziato a fare una gara di shots di Jagermeister, il famoso amaro tedesco, non ho ben capito ne le regole di gare ne chi abbia vinto, la cosa chiara è che The Great Dane ha fatto ubriacare così tanto Danielle, che la mattina dopo lei era ancora così intontita dall’alcol che è andata  fare la doccia vestita. Mancavano solo Gavin Smith, Scotty Nguyen e Ilari Sahamies e si sarebbe potuto disputare il campionato del mondo di shots di Jagermeister. Forse però Gus Hansen, più che di bere amaro come se non ci fosse un domani, insieme a giocatori di poker, avrebbe bisogno di qualcuno che lo coachasse per risalire dagli oltre dieci milioni di dollari di passivo!

Chi invece beve per festeggiare le vincite è Samuel Trickett. Come spesso gli piace raccontare, il suo modo preferito per festeggiare una sessione particolarmente positiva è uscire con gli amici a fare il giro dei bar per ubriacarsi come una scimmia cappuccino. Prossimamente però questo suo rituale potrebbe subire un brusco rallentamento, visto che come scrive lui stesso sulla sua pagina di twitter, Macao, recente fucina di facili guadagni ai tavoli cash high stakes, sta sempre più perdendo il suo fascino iniziale.

Vuoi per la presenza di troppi pro, vuoi perché i businnes man dai portafogli gonfi o si sono stufati del gioco o hanno acquisito una minima capacità di base che gli permette di contenere le perdite, fatto sta che anche il runner up del Big One 2012 non riesce più a trovare tavoli particolarmente profittevoli. Con una Ferrari in garage, una modella per fidanzata e vincite live che ammontano a quasi venti milioni di dollari, penso che comunque si possa sempre sbronzare alla grande.

Marco Zanini

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