Gente di Poker: Ken Flaton, il signore del poker!

Ken Flaton è stato una leggenda sia dentro che fuori dal tavolo da gioco e di sicuro stiamo parlando del ” signore del poker”. Ken, diminutivo di Kenneth, nasce a North Bergen nel New Jersey, a due passi da New York, il 28 giugno del 1940

Ken Flaton è stato una leggenda sia dentro che fuori dal tavolo da gioco e di sicuro stiamo parlando del ” signore del poker”. Ken, diminutivo di Kenneth, nasce a North Bergen nel New Jersey, a due passi da New York, il 28 giugno del 1940

 

Entrato nell’esercito in giovane età subito dopo il diploma di scuola superiore, quando viene congedato si trasferisce ad Henderson in Nevada, dove svolge il lavoro di ragioniere. Con una buona mente matematica e la vicinanza dei casinò di Las Vegas inizia a passare il suo tempo libero ai tavoli di blackjack dove sfrutta le sue capacità facendo il conta carte, pratica ovviamente illegale e “fisicamente pericolosa” se scoperti dal casinò.

 

All’inizio degli anni 80, Flaton è letteralmente bandito da tutti i tavoli di blackjack del Nevada, il suo volto è nella black list di tutti i casinò, per cui Ken decide di trasferire le sue abilità matematiche nell’unico gioco che gli consente di avere un sostanziale vantaggio sui suoi avversari: il poker. Gioco che ha imparato quando era di stanza in Francia nel 1964 nell’esercito americano. Devoto padre di famiglia, la foto del figlio Aaron è una costante fissa al tavolo da poker. Il suo cavallo di battaglia è il Seven Card Stud, iniziato a giocare nella versione cash game low stakes.
E’ proprio in questa specialità che nel 1983 Flaton vince il suo unico braccialetto WSOP.


Il suo migliore risultato nel main event è il diciottesimo posto su 312 iscritti nel 1997, edizione vinta dal mitico Stu Ungar e sarà proprio lui ad affibbiargli il soprannome di Skyhawk, letteralmente cielo-falco, per il modo in cui Ken afferrava le chips dal tavolo dopo aver vinto un piatto: piombava dall’alto, con le sue mani a rastrello per prendere le chips, proprio come un falco piomba sulla sua preda dal cielo. Nella sua carriera ha all’attivo 38 ITM alle WSOP con dieci tavoli finali, di cui ben 5 volte runner up.


Il miglior risultato di Flaton è la vittoria nel 1996 della prima edizione del US Poker Championschip (UCLA) al Trump Taj Mahal di Atlantic City, che gli vale una moneta da 500mila dollari, il premio più alto di tutta la sua carriera. In un tavolo finale che ha visto chiudere per secondo Sunar Surinder, terzo Phil Hellmuth ed ottavo Mike Sexton.


Le sue vincite in carriera si aggirano sui due milioni e mezzo di dollari, e sarebbero state sicuramente di più, se un attacco di cuore non avesse prematuramente posto fine alla sua vita a soli 64 anni, il 7 novembre 2004, ironia della sorte proprio all’inizio del boom mondiale del poker.
Nel necrologio apparso sul Las Vegas Sun, il suo grande amico e collega TJ Cloutier ha detto: “Dal mio punto di vista, Ken è stato uno dei più bei signori che abbia mai incontrato nel mondo del poker o nella vita”

Marco Zanini

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