In anni di poker parlato, giocato e scritto ne ho viste di tutti i colori. Gente che sfruttava il tavolo della cucina per organizzare un torneo multi tavolo, operai che utilizzavano la pausa per giocare nello spogliatoio e contabili che sfruttavano la sala mensa come circolo di poker.
Finora credevo che nulla potesse più impressionarmi. Finora, appunto. Perché questa che sto per raccontarvi le batte tutte. Complice un ingorgo stradale è stato organizzato un torneo di poker live volante direttamente sull’autostrada. So che potrebbe suonare come una battuta uscita direttamente da Zelig, ma è tutto vero. Ovviamente ci troviamo nell’unico posto al mondo dove una simile stranezza passa quasi come cosa normale: gli Stati Uniti d’America.
Venerdì scorso a Los Angeles in California, dove il traffico più che una seccatura è uno stile di vita, in una delle superstrade più affollate della città un uomo ha letteralmente congestionato il traffico. Questa persona, di cui al momento non sono state rese note le generalità, si aggirava a piedi su un cavalcavia con probabili intenzioni suicide. Allertate le autorità dagli automobilisti passanti, la polizia non ha potuto far altro che chiudere il traffico in entrambi i sensi di marcia, cercando con fatica di convincere il tizio a non compiere un gesto scriteriato.
L’ovvia conseguenza è che ben presto il traffico si è letteralmente bloccato per ore ed ore, costringendo gli automobilisti ad una sosta forzata. Molti di loro avrebbero benissimo potuto giocare online direttamente dai loro smartphone o tablet, anche se solo in modalità fun play, visto che il real money non è ancora legale in California, ma evidentemente l’ideatore di questo torneo era una persona old style, che si diverte solo con il poker live.
Prontamente tira fuori un tavolino da pic nic, sedie pieghevoli, ma soprattutto carte e chips, invitando i suoi vicini di macchina ad unirsi a lui per un veloce sit and go di texas holdem no limit! Se potessi intervistarlo la prima cosa che mi verrebbe in mente da chiedergli è se lui è comunemente avvezzo a tenere in auto un set da campeggio più carte e chips! Cioè non è che uno quanto va o quando torna dal lavoro ha la macchina attrezzata come un camper che parte per le vacanze estive!
Sconosciuta l’entità del buy in, anche se posso tranquillamente escludere che il vincitore entrerà nella classifica della Global Poker Index. L’ingorgo pare che sia durato oltre tre ore, giusto il tempo necessario per completare il torneo. Intervistati dal Los Angeles Time, molte persone erano convinte che fosse stato allestito un tavolo per vendere cibo e non per giocare a poker, ma orgogliosamente i partecipanti al torneo chiarivano l’equivoco, ribadendo fermamente il loro diritto a giocare a poker in mezzo ad una superstrada.
Non so cosa preveda il codice della strada italiano per un evento del genere, probabilmente una fustigazione appesi a testa in giù sul cartello indicante il limite di velocità, oltre alla distruzione immediata della patente di guida, ma visto che domani devo recarmi nella tentacolare tangenziale est di Milano, per sicurezza un mazzo di carte e un po’ di chips me le porto dietro. Se qualcuno dovesse trovarsi in zona è pregato di contattarmi all’hastag #postistranidovegiocareapoker
Da anni sono appassionato di poker sia live che online e mi diverto a scrivere di texas hold’em. Mi piace viaggiare, leggere e giocare a calcio.