Poker e Risate: ciao amore, io vado a giocare a poker!

Come sconfiggere i pregiudizi di chi pensa al poker come ad un gioco d’azzardo e non di abilita’? Problema di lunga data tornato d’attualità ora che la moda del poker si e’ affievolita, e puo’ diventare delicato se le persone a cui dovete rivelarlo sono la fidanzata o i genitori.

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Come sconfiggere i pregiudizi di chi pensa al poker come ad un gioco d’azzardo e non di abilita’? Problema di lunga data tornato d’attualità ora che la moda del poker si e’ affievolita, e puo’ diventare delicato se le persone a cui dovete rivelarlo sono la fidanzata o i genitori.

 

La maggior parte di chi ha conosciuto l’affascinante mondo del poker si è subito lasciato catturare e ha cominciato a nutrire una passione sempre più importante per questo gioco. Ma come si fa a spiegare a chi non conosce questa realtà che il proprio hobby è un passatempo sano e non un gioco d’azzardo rischioso?

 

Spesso l’elemento su cui si insiste è la modalità di investimento dei tornei: si paga una quota d’iscrizione e basta. In questo modo si mette già in preventivo la perdita massima, già nota in precedenza come il montepremi. Ma questo non è assolutamente necessario o sufficiente a allontanare il rischio dell’azzardo! Anche nel bingo o nel superenalotto ad ogni partita si punta una certa somma per vincerne un’altra già nota, ma lì come sappiamo conta solo la fortuna.

 

In realtà bisognerebbe puntare a sottolineare maggiormente l’elemento più importante: il poker è ormai universalmente riconosciuto come gioco d’ingegno e d’abilità. Evidenziando questo, anche al poker cash game viene riconosciuto il giusto collocamento. Senza addentrarsi in concetti troppo complicati come quello della varianza, si può comunque spiegare a tutti che il poker è una disciplina in cui la componente fortuna non può essere cancellata, ma non è assolutamente un fattore fondamentale se si considera un lasso di tempo abbastanza esteso. Va spiegato, a chi non pratica il poker, quanto contano l’abilità matematica e la statistica, oltre che la psicologia.

 

Chris FergusonSe il nostro interlocutore ancora non è convinto, possiamo insistere e portare delle prove incontrovertibili: i dati dei grandi campioni. Anche il più scettico non può fare a meno di convincersi che nel poker siano richieste particolari doti e abilità, dato che esiste chi riesce a primeggiare con una certa costanza. Magari i più forti non riescono ad affermarsi con la stessa regolarità di un tennista sul proprio campo, o di un giocatore di scacchi, ma questa maggiore difficoltà ad abbattere la componente aleatoria, come sappiamo, è proprio il motivo del grande successo alla base del poker: chiunque può sperare di battere il campione del mondo in un’unica mano o anche in una partita intera.

 

Sono i risultati del lungo periodo che giustificano l’esistenza dei giocatori professionisti di poker, a volte di vere e proprie leggende viventi, personaggi come Doyle Brunson o Chris Ferguson, tanto per fare un paio di nomi, che non possono essere considerati naturalmente solo giocatori fortunati! Un tempo per i grandi fenomeni era più facile, ma ora è aumentata la competitività e il numero di giocatori, perciò è più difficile puntare costantemente alla vittoria al tavolo. Nonostante questo continuano eccome ad esistere i giocatori di poker a tempo pieno o semiprofessionisti, che sono in grado di trasformare un divertimento in un lavoro con molte soddisfazioni e soprattutto grandi ricavi economici.

 

Ovviamente tutto questo discorso vale se si ha la capacità di dominare sempre la febbre del poker, giocando secondo il proprio bankroll in maniera responsabile, senza anteporre le carte alle cose più importanti della vita. Per molti una partita tira l’altra ed è difficile controllare l’impulso verso il gioco, ma bisogna allontanare il rischio di quella che può diventare una vera e propria dipendenza. Escluso questo caso estremo, se la fidanzata continuerà a dubitare di questa vostra passione, allora non resta che invitarla a provare a cimentarsi nel gioco. E magari a quel punto sarà lei a chiedervi di accompagnarla in casinò per qualche bel torneo. Buona fortuna!

 

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