Poker e Risate: venduta una copia del tavolo da poker del presidente Truman per 185 mila dollari!
Torna la rubrica più letta nelle peggiori poker room del Nevada! Solo notizie folli che ci giungono d’oltreoceano. Oggi si parla del tavolo da poker dell’ex presidente Harry Truman e di una rapina avvenuta in un home games a discapito di un giocatore professionista della NFL.
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Torna la rubrica più letta nelle peggiori poker room del Nevada! Solo notizie folli che ci giungono d’oltreoceano. Oggi si parla del tavolo da poker dell’ex presidente Harry Truman e di una rapina avvenuta in un home games a discapito di un giocatore professionista della NFL.
Che agli americani piaccia giocare a poker è un fatto assodato. Che molti presidenti a stelle e strisce abbiano la passione per il nostro amato gioco è cosa risaputa. Tra questi Harry Truman, 33esimo presidente USA, in carica dal 12 aprile 1945 al 20 gennaio 1953, è stato uno dei più assidui giocatori durante il suo mandato.
Pochi giorni fa, stando al rapporto del The Des Moines Register, è stato venduto all’asta una replica del tavolo da poker usato dal presidente durante le sue partite alla Casa Bianca per l’incredibile cifra di 185.000 dollari.Uso il termine “incredibile” a ragion veduta, infatti non si tratta del tavolo originale usato da Truman, ma bensì di una sua replica. Termine gentile per indicare “copia”!
L’offerta è stata fatta durante l’asta della Blue Ribbon Foundation Iowa State Fair. Fondazione no profit che raccoglie fondi per la fiera dello Stato. Come prevedibile non è stato reso noto il nome dell’acquirente, anche se la casa d’aste ha tenuto a specificare che pur essendo una copia e non l’originale, il tavolo è stato l’elemento più costoso venduto in 20 anni di raccolte fondi. Drew Norton, responsabile delle comunicazioni della fondazione ha dichiarato che l’acquirente “è una persona che ama la fiera dello stato dell’Iowa e vuole assicurarsi che il polo fieristico resti bello per le generazioni a venire” Con la cifra che ha sborsato ci mancherebbe pure che non amasse la fiera!
Tra parentesi viene pure specificato che il tavolo, chiamato “Corndog Kickoff” e realizzato dai due artigiani Dave Knau e Jim Gocke, non è nemmeno la prima copia fatta, ma bensì la terza replica dell’originale, realizzato in pregiato mogano africano, con sette postazioni di gioco.
Secondo la fondazione, il tavolo originale si trova attualmente in possesso degli eredi in un casa di proprietà della famiglia Truman nelle Keys, in Florida.Il gioco preferito del presidente era il seven-card stud, la variante più in voga negli anni 50 e nei fine settimana si svolgevano dei sit & go da 500 dollari di buy in con un re-buy. Che secondo alcuni studiosi equivarrebbero a circa 6.500 dollari dei giorni nostri!
Se il nome di Corey Tindal vi dice poco o niente è solo perché non siete appassionati di NFL. Tindal, 25 anni di Fort Lauderdale, è appena diventato un professionista a tempo pieno, dopo aver terminato la sua carriera universitaria è stato scelto dai Cincinnati Bengals, ma il suo nuovo status di giocatore professionista non ha aiutato la carriera di poker player. Infatti è stato rapinato durante un home games in albergo.
Secondo il rapporto dello sceriffo della contea di Cabell in Virginia, Tindal stava giocando a poker con tre amici in un Motel 8, catena economica di alberghi americani, a Huntingdon il capoluogo della contea, quando due di questi lo hanno rapinato. In verità si è poi venuti a sapere che i rapinatori erano dei perfetti sconosciuti che avevano invitato Tindal a giocare con loro, il quale, pur non avendo nessuna conoscenza con i due loschi figuri, ha accettato ugualmente di farsi una partitina. Finita nel peggior modo possibile. Ad un certo punto del gioco uno dei due sconosciuti ha estratto una pistola, minacciando Tindal ed il suo amico di consegnare soldi e cellulari. I due sono poi fuggiti con 4.000 dollari in contanti, i cellulari e l’auto noleggiata da Tindal e dal suo amico. Purtroppo in America le rapine nei cosiddetti “home games” sono piuttosto frequenti. Subito dopo l’aggressione, Tindal ha twittato che “Dio è veramente buono”
Ora la NFL sta valutando come gestire la vicenda, visto che è considerato totalmente illegale giocare a poker in luoghi pubblici non autorizzati, sia pure una camera d’albergo. La carriera del giovane rischia già di subire un brusco stop prima ancora di iniziare. La morale della storia è che non bisogna mai accettare caramelle dagli sconosciuti!