Poker e Risate: basta piangere e lamentarsi, state giocando a poker!

Ci sono tante brutte abitudini che i giocatori di poker portano al tavolo da gioco, ma una delle più fastidiose è quella del “Whine”, ovvero il continuo lamento al tavolo da gioco per mani sfortunate o per altri mille motivi. In questo articolo della rubrica poker e risate andiamo a scoprire i più divertenti.

Ci sono tante brutte abitudini che i giocatori di poker portano al tavolo da gioco, ma una delle più fastidiose è quella del “Whine”, ovvero il continuo lamento al tavolo da gioco per mani sfortunate o per altri mille motivi. In questo articolo della rubrica poker e risate andiamo a scoprire i più divertenti.

Il poker è in grado di far nascere e sviluppare tanti fenomeni sociali e comportamentali. Per questo motivo noi di PIW abbiamo sguinzagliato la nostra equipe di illustri scienziati (?!) e li abbiamo incaricati di scavare in profondità in quello strano fenomeno che è il ‘whine‘. Per chi non lo conoscesse, si tratta di quella simpatica usanza del giocatore di poker medio che ama lamentarsi e piangere per ogni colpo perso al tavolo o per mille altri motivi, anche i più futili.

Pensate che, secondo gli storici, il primo episodio documentato di ‘whine’ risale a un milione e mezzo di anni, quando l’Homo Erectus scoprì il fuoco ma ebbe da lamentarsi poichè proprio quel giorno cominciò a piovere di brutto. Secondo altre teorie, il primo whine spetterebbe invece ad Adamo, che protestò all’infinito quando scoprì che erano finite le foglie della sua misura nel minimarket dell’Eden.

Di recenti i più illustri sociologi mondiali si sono interessati all’argomento e hanno compilato una tabella per identificare e classificare i vari tipi di whine. Naturalmente c’è chi padroneggia i vari stili ed è in grado di ‘whinare’ con scioltezza in ogni situazione e nel modo più efficace. Molti ambiscono a diventare dei veri pro in questo campo e per questo vi abbiamo preparato questa guida sui vari tipi di ‘whine’…

Il whine semplice – Consiste nel lamentarsi senza troppe esagerazioni. Tipico di chi è alle prime armi e si lascia scappare un piccolo sfogo, non sapendo che non provocherà nessun effetto sugli interlocutori, ormai abituati alle solite esternazioni standard.

Il whine ripetitivo – Fondamentalmente è paragonabile al whine semplice nei contenuti, ma si manifesta quando è ripetuto e martellante. Chi lo mette in atto non si rende conto della stucchevolezza del suo comportamento e di quanto risulti noioso verso gli altri.

Il whine stereotipato – Un whine ancora piuttosto semplice, spesso ripetitivo, che ricorre all’uso di frasi lette in giro o ascoltate da ‘whinatori’ più esperti. Si sprecano i “vanno sempre loro” o anche la variante del “cascano sempre le loro”. Va sempre forte il classico “mai una gioia” e un evergreen come “è tutto truccato”.

Il whine trattenuto – Si sale di livello per questo whine che si manifesta nei giocatori più navigati che vogliono dare una buona immagine di loro stessi. I loro commenti ufficiali sono frasi come “that’s poker” oppure “in fondo è solo un gioco”, ma in realtà stanno maledicendo mentalmente il loro avversario, il dealer e tutti i loro parenti.

Il whine di sfogo – Whine molto tosto da assimilare, che si verifica nel proverbiale caso della ‘goccia che fa traboccare il vaso’. Dopo l’ennesimo coin-flip perso si impazzisce e si pronunciano frasi come “smetto col poker” o “basta, con voi non gioco più”… L’esperienza però insegna e nessuno crede mai a queste dichiarazioni.

Il whine blasfemo – Un whine molto apprezzato e popolare, soprattutto in alcune regioni italiane. Spesso può risultare utile avere a disposizione un calendario per non dimenticarsi i vari santi. Pare che ormai questo whine si sia diffuso perfino tra le partitine serali delle Guardie Svizzere, stufe di perdere colpi al 90%.

Il whine mascherato – Uno dei whine più famosi e ricercati. Consiste in realtà in una sorta di ‘brag’ velato, sfruttando appunto le caratteristiche tipiche del whine. L’esempio che si insegna a scuola è sempre lo stesso: quando si arriva secondi ad un torneo ‘sculando’ l’inverosimile, è consigliato fare finta di lamentarsi per la vittoria mancata, per poi andare a godersi gli immeritati soldi vinti.

Il whine di classe – Un’esclusiva dei grandi campioni, che hanno poco di cui lamentarsi ma lo fanno comunque per suscitare l’invidia degli altri. Si tratta di un whine mascherato che però in pochi possono permettersi. Questa è l’aspirazione massima, il traguardo di tutti voi aspiranti ‘whinatori’ professionisti. Buona fortuna!

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Non perderti le ultime notizie da Poker Italia Web
© 2024 Pokeritaliaweb.org - Piw network srl - Codice Fiscale e Partita IVA: 04450280757 - Numero REA: 292720 - Via Cassala 55, 20143, Milano - Tutti i diritti sono riservati - info@pokeritaliaweb.org