La cultura del poker live in Italia è ancora molto acerba. Ne abbiamo la prova guardando i dati che arrivano dall’ultimo EPT Sanremo, a cui hanno partecipato 837 giocatori di cui il 36% italiani. Solo uno, però, è arrivato al tavolo finale.
Si è da pochi giorni conclusa la quarta tappa dell’ottava stagione dell’ EPT European Poker Tour che si e’ volta in Italia a Sanremo. Anche quest’anno per i giocatori italiani di poker live, le cose non sono andate molto bene infatti, dopo i tre finalisti della tappa di aprile, solo un giocatore del bel paese ha raggiunto il Final Table di una delle più importanti tappe del circuito targato PokerStars. Per citare un altro esempio, nell’ultima tappa dell IPT ‘Italian Poker Tour di Nova Gorica è stato uno straniero ad aggiudicarsi la picca, l’ucraino Oleksii Kovalchuk.
L’ucraino Oleksii Kovalchuk, vincitore dell’ultima tappa IPT
Già in un editoriale scritto qualche giorno fa qui su Pokeritaliaweb, si discuteva del fatto che l’umiltà è la caratteristica che più manca ai giocatori italiani. Umiltà, nel poker live, significa rendersi conto che ogni giocatore ha ancora molto da imparare prima di diventare un giocatore di poker professionista e quando si tratta di confrontarsi con altri players al tavolo, la stragrande maggioranza dei giocatori italiani non e’ abbastanza preparata per giocare tornei con buy-in cosi elevati, commettendo magari giocate assolutamente sbagliate. Questa è un grande pecca che non è relazionata solo al poker live, ma anche al poker online, per rendersene conto e sufficiente leggere le discussioni in rete e nei vari forum a tema come il nostro PIW Forum.
La mia fortuna è quella di poter presenziare a molti tornei di poker live in veste di blogger e questo mi da la possibilità di confrontarmi con molti giocatori di poker live cosi’ detti “regular”. Poco tempo fa ho avuto la fortuna di entrare nel merito della questione con uno di questi giocatori professionisti, che mi ha espresso il suo parere in merito alla non crescita del field medio italiano. Uno dei punti cardine del suo discorso, verte sul fatto che nel poker online .it non è più possibile trovare tornei con una struttura adeguata ad un gioco che può essere poi riproposto nel live, soprattutto nelle fasi finali di un torneo.
Rocco Palumbo, unico italiano al FT dell’EPT di Sanremo
Oltre ad un fatto psicologico (dead money, ecc), quello che manca agli italiani per essere più competitivi nel poker live è la tecnica e alcune delle strategie che nei giocatori stranieri sono ben radicate. Guarda caso, la struttura degli EPT rispetto alla scorsa stagione è cambiata, con livelli più lunghi e con uno stack di partenza maggiorato. Che sia tutto un caso?
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Steve Di Marta
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