Il settore dei giochi non sta passando uno dei suoi momenti migliori e ogni mese i dati lo confermano. Ad aggravare una situazione già critica, è arriva anche la nuova imposta municipale unica, la famosa IMU.
Il settore dei giochi non sta passando uno dei suoi momenti migliori e ogni mese i dati lo confermano. Ad aggravare una situazione già critica, è arriva anche la nuova imposta municipale unica, la famosa IMU.
Il settore dei giochi non sta passando uno dei suoi momenti migliori e ogni mese i dati lo confermano. Ad aggravare una situazione già critica, è arriva anche la nuova imposta municipale unica, la famosa IMU.
Ogni mese vengono resi pubblici i dati della raccolta dei giochi online, con particolare riferimento, per quanto ci riguarda, a quelli riguardanti il poker online. Giugno in calo del 17% rispetto ai dati registrati a maggio (Qui potete leggere l'articolo completo: “Poker online: a giugno raccolti 647,6 milioni, in calo cash e tornei”). Ogni mese i dati vengono analizzati e studiati in modo molto particolareggiato, e a giungo le cose sembrano andare particolarmente male anche per gli altri settori del gioco.
Numeri alla mano, si nota subito che a giugno la spesa effettiva per i giochi è di 1,4 miliardi di euro, ma il dato più interessante risiede nel fatto che tra la prima e la seconda metà del mese c'è una differenza di spesa di circa il 10% (nelle prime due settimane di giugno sono stati giocati 740 milioni di euro, mentre nella seconda metà la cifra ha raggiunto i 660 milioni). Questa è la prima volta che si registra una discrepanza così marcata all'interno dello stesso mese. Anche i dati della raccolta seguono più o meno lo stesso andamento (3,9 miliardi i euro che giocati nella prima metà del mese contro i 3,2 giocati nelle ultime due settimane di giugno).
Ma a cosa potrebbe essere dovuto questo calo? Sicuramente parte della colpa è da ricercare nell'imposta municipale unica, o, se preferite, IMU. Questa nuova imposta, che di fatto sostituisce l'imposta comunale sugli immobili (ICI), ha fortemente condizionato la spesa per i giochi (Lotto, Gratta e Vinci, Poker…). Dopo la prima tranche dell'IMU (da pagare entro il 18 giugno), molti italiani hanno quindi dovuto mettere un freno alla loro voglia di giochi, ovviamente per evitare di incorrere in spiacevoli inconvenienti. E pensare che molti dei giocatori hanno come sogno nel cassetto, quello di acquistare casa…