Stasera si gioca un'amichevole di prestigio tra le due Nazionali che hanno vinto più campionato mondiali di tutti. Ma cosa succederebbe se i protagonisti si ritrovassero seduti, l'uno di fronte all'altro, per giocare a poker in heads-up?

Stasera si gioca un’amichevole di prestigio tra le due Nazionali che hanno vinto più campionato mondiali di tutti. Ma cosa succederebbe se i protagonisti si ritrovassero seduti, l’uno di fronte all’altro, per giocare a poker in heads-up?

 

Ginevra, 21 marzo 2013, ore 20.45. Va in scena Italia-Brasile, una delle partite più affascinanti per mille moviti: perché insieme le due nazionali hanno vinto 9 mondiali, perché da sempre c’è grande rivalità, perché una è la patria della tattica e del catenaccio e l’altra della fantasia e dei liberi schemi. Gli azzurri non superano i verdeoro da quel mitico 3-2 nella finale dei Mondiali del 1982 e stasera, seppure in amichevole, ci sarà la possibilità di rompere il tabù. Ma come sarebbe la sfida se si giocasse a poker?

Immaginiamo che italiani e brasiliani debbano scontrarsi in heads-up e mettiamo di fronte i rispettivi attacchi contro le rispettive difese, e naturalmente i rispettivi centrocampi. Senza dimenticare la battaglia uno contro uno tra i due allenatori, Cesare Prandelli da una parte e Luis Felipe Scolari dall’altra. Cominciamo proprio da loro due:

Prandelli vs Scolari

Il buon Cesare ha dimostrato di saper cambiare marcia e al tavolo da poker sarebbe sicuramente uno di quei giocatori di poker capaci di adattarsi all’avversario. Scolari è invece una vecchia volpe, come Doyle Brunson: ne ha viste così tante che, anche se i tempi sono cambiati, è sempre sulla cresta dell’onda. E poi ha vinto un mondiale nel 2002, perciò forse la sua esperienza, in un heads-up, gli permetterebbe di vincere. 0-1!

Barzagli vs Hulk

L’italiano è rinato da quando è tornato alla Juventus. Un po’ come Phil Hellmuth, che negli ultimi due anni ha ricominciato a macinare risultati importanti. Hulk invece, dopo il passaggio allo Zenit di Spalletti, si è un po’ perso per strada, ma rimane una forza della natura. Al tavolo da poker, la lucidità di Barzagli potrebbe avere la meglio sull’aggressività del brasiliano. 1-1!

De Sciglio vs Neymar

Gioventù al potere. De Sciglio e Neymar come Daniel Cates e Tom Dwan. Anche se il milanista sarebbe all’esordio in Nazionale, nel club ha già dimostrato di avere la personalità giusta per sfondare. Ma il talento brasiliano è pura fantasia e in un’ipotetica sfida di poker, tra semi-bluff e bluff impossibili, è facile che l’italiano possa andare in tilt. 1-2!

Pirlo vs Hernanes

Non ce ne voglia il laziale, autore di un campionato strepitoso e grandissimo giocatore, ma Andrea Pirlo è il Phil Ivey del calcio. Assoluto genio, con quel tocco di sregolatezza che serve ai grandi campioni per inventarti la giocata giusta al momento giusto. Siamo convinti che in un heads-up, Hernanes non avrebbe scampo. 2-2!

Osvaldo vs Thiago Silva

Il romanista potrebbe essere una sorta di Mike Matusow, un giocatore dal tilt facile insomma. Dall’altra parte, il brasiliano è sinonimo di classe e signorilità, un po’ come Erik Seidel. Per quanto Osvaldo al tavolo da poker possa impegnarsi a far perdere la pazienza a Thiago Silva, la partita secondo noi sarebbe chiusa sin da principio. 2-3!

Balotelli vs David Luiz

SuperMario è capace di cose straordinarie e di errori banalissimi. Ci ricorda un po’ Viktor ‘Isildur1’ Blom e i suoi saliscendi nel poker online highstakes. Però contro un David Luiz spesso arruffone e confusionario, un po’ come Tony G, il bomber rossonero non dovrebbe avere grossi problemi. 3-3!

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