Skin appartenenti al medesimo network che si isolano, raccolta e spesa in costante calo e una situazione in generale decrescita. In due parole: manca liquidità. Perché i fish ormai sono pochi e chi ce li ha se li tiene stretti.
Skin appartenenti al medesimo network che si isolano, raccolta e spesa in costante calo e una situazione in generale decrescita. In due parole: manca liquidità. Perché i fish ormai sono pochi e chi ce li ha se li tiene stretti.
Skin appartenenti al medesimo network che si isolano, raccolta e spesa in costante calo e una situazione in generale decrescita. In due parole: manca liquidità. Perché i fish ormai sono pochi e chi ce li ha se li tiene stretti.
Per anni si è detto che il poker online italiano era come quello americano degli inizi: un mare di fish nel quale bastava gettare l'amo a casaccio per pescare qualcosa. Inevitabile, quando si assiste al boom di un gioco, quello del Texas Hold'em, che come si dice spesso “bastano cinque minuti per impararlo, ma ci vuole una vita per padroneggiarlo”. Ma oggi il boom è soltanto un ricordo e i nodi di un mercato ristretto cominciano a venire al pettine.
Dopo cinque anni di .it, 7 network e forse un centinaio tra poker room e skin, il poker online in Italia ha raggiunto il punto di saturazione e, toccata la vetta, è cominciata l'inevitabile discesa. Solo che con questo ritmo (a marzo cash e tornei hanno perso rispettivamente il 30% e il 25%) il mercato rischia magari non di chiudere, ma sicuramente di ridursi a quelle due-tre superpotenze che già lo stanno dominando.
La liquidità, inutile girarci intorno, è quella che è. Anche nel poker esiste la selezione naturale e il fish o si trasforma in squalo o viene inevitabilmente sbranato. Così, siamo arrivati a un punto in cui ci sono più grinder che giocatori scarsi, che poi sono quelli che fanno davvero guadagnare le poker room. Le quali, naturalmente, reagiscono tentando di tenersi quei pochi fish rimasti.
Così stiamo assistendo a paradossi di skin appartenenti al medesimo network che cercano di isolarsi o addirittura di uscire dal network stesso. Succede per Active Games, con GD Poker che ha tavoli separati; succede per iPoker, dove da qualche settimana Snai, Sisal ed Eurobet hanno tavoli separati. La liquidità si sta 'asciugando' ogni giorno che passa, per colpa di un bacino d'utenza ridotto ormai all'osso.
E dire che il trend di decrescita è appena iniziato, e francamente è difficile che possa invertirsi senza modifiche strutturali all'intero sistema. La risposta che la stessa AAMS sta cercando di dare è quella della liquidità comune, per allargare il bacino d'utenza permettendo agli italiani di giocare per esempio contro spagnoli e francesi. Ma come diceva Petrarca, la vita fugge e non s'arresta un'ora: sarebbe il caso di fare immediatamente qualcosa, prima che anche gli ultimi fish si estinguano del tutto.