Se siete dei giocatori di poker e anche fumatori incalliti, dovreste mettervi in testa una volta per tutte che avete almeno due ottimi motivi per smettere di fumare: evitare di uccidere voi stessi e anche il vostro ‘valore atteso’ al tavolo.
Se siete dei giocatori di poker e anche fumatori incalliti, dovreste mettervi in testa una volta per tutte che avete almeno due ottimi motivi per smettere di fumare: evitare di uccidere voi stessi e anche il vostro ‘valore atteso’ al tavolo.
Se siete dei giocatori di poker e anche fumatori incalliti, dovreste mettervi in testa una volta per tutte che avete almeno due ottimi motivi per smettere di fumare: evitare di uccidere voi stessi e anche il vostro ‘valore atteso’ al tavolo.
Oggi prendiamo spunto da un articolo del noto giornalista britannico Lee Davy per rispolverare l’antico binomio tra poker e fumo. Ogni tanto l’argomento torna di attualità per vari motivi. Qui su PIW ne avevamo parlato quando varie room avevano deciso di prendere provvedimenti riguardo alla sigaretta ‘classica’ e anche a quella elettronica. Stavolta vogliamo semplicemente elencare qualche ottima argomentazione che possa convincere i pokeristi fumatori a smetterla una volta per tutte… non con il poker, ma con la sigaretta!
Iniziamo prima di tutto sottolineando come il poker e il fumo siano da sempre considerati un’accoppiata rappresentativa della vecchia e losca bisca, dove giocatori senza scrupoli si sfidavano nei peggiori giochi d’azzardo, senza paura di arrivare ai pugni o addirittura alle armi, in caso di disputa. Se aggiungiamo al quadretto anche qualche bicchierino di alcol, ecco che otteniamo tutto quello che il poker sportivo negli ultimi anni cerca di combattere, ovvero gli stereotipi negativi sul gioco del poker.
Fatta questa premessa, bisogna distinguere due conseguenze estremamente negative del fumo: fa male alla vostra salute e fa male al vostro ‘expected value’. Per quanto riguarda l’aspetto medico, c’è poco da dire. Si spera che ormai siano risaputi gli effetti della sigaretta per il corpo umano. Non esistono effetti benefici, chiariamolo. Perfino la leggenda urbana che considera la sigaretta utile per scaldarsi in inverno è falsa, anzi è vero proprio il contrario.
Ma se questo dovrebbe interessare un qualunque uomo con un po’ di coscienza, un pokerista invece dovrebbe soprattutto chiedersi: quanto danneggia il vizio del fumo un giocatore live? Chi scrive questo articolo da anni segue i tornei nei casinò, ma non serve comunque tutta questa esperienza per rendersi conto di quanto siano svantaggiati nel gioco i fumatori rispetto ai non fumatori.
Un torneo dura lunghe ore e diversi giorni. Un player con la dipendenza da nicotina non riesce a stare seduto e concentrato per così tanto tempo. Ci sono le pause, ma non sono abbastanza frequenti. Quando lo stack è bello sostanzioso si può anche stare un po’ in sit-out senza problemi, ma la situazione si complica quando si è short-stack o in una lunga fase delicata come quella della bolla.
Per finire, anche ai final table (specialmente quelli televisivisi) si ripresentano simili problemi. Un giocatore non può prendersi la libertà di alzarsi ogni dieci minuti per fare due tiri di sigaretta. Anche se ci riuscisse, la ‘siga’ diventerebbe comunque uno stress incredibile… Altro che relax! Si otterrebbe così l’effetto opposto di quello che spera di ottenere un fumatore! Insomma, se tutte queste parole non vi hanno convinto, continuate pure a fumare e contemporaneamente a giocare a poker. Sappiate però che partite già svantaggiati contro i vostri avversari.