Finalmente l’Italia è prima in Europa, e si avete letto bene, siamo la prima nazione Europea ad aver vietato la pubblicità del gioco d’azzardo legale (e sottolineo legale….) ma cosa comporterà per i cittadini questo divieto totale?

Finalmente l’Italia è prima in Europa, e si avete letto bene, siamo la prima nazione Europea ad aver vietato la pubblicità del gioco d’azzardo legale (e sottolineo legale….) ma cosa comporterà per i cittadini questo divieto totale?

1) Sicuramente il beneficio più tangibile sarà lo stop delle pubblicità del gioco d’azzardo in TV e in Internet, ovvero non saremo più interrotti da accattivanti spot di scommesse, casinò o poker e questo secondo il governo dovrebbe arginare la Ludopatia (malattia da gioco) galoppante, (ricordo che i dati del governo sono presi dalla Caritas, come più volte ammesso e non da uno studio della sanità…al momento nessuno sa esattamente quanti siano i giocatori con problemi  gravi di azzardo in Italia)

2) Ma passiamo ai tanti lati negativi, il primo sarà senza dubbio il proliferare nel tempo di sale illegali, o meglio dire non autorizzate, che non essendo soggette alle regole stringenti della pubblicità italiana invaderanno il mercato. Queste sale ricordiamo non pagano tasse in Italia e quindi toglieranno risorse al mercato italiano e alle sale che pagano una licenza (che ormai non serve a nulla) e le tasse nel Belpaese, senza contare la Mafia che già brinda…. Tutto questo non arginerà come ovvio i giocatori Ludopatici che anzi, non saranno più controllabili e giocheranno in sale di Curacao, Isole Cayman ecc…

3) Fino a quando le società che comprato una licenza italiana, che ormai è carta straccia, visto che il vantaggio della licenza era proprio la possibilità di fare pubblicità, rimaranno a lavorare in Italia nel mercato .it, e non decideranno di lasciare la nostra nazione e aprire il mercato .eu, inserendo anche i giocatori italiani, beffando così questa legge che li discrimina rispetto all’Europa? A questo punto cosa succederebbe in Italia?

4) Forse molti di voi non sanno che il calcio, il basket, il volley sono sul piede di guerra, perchè metà delle società hanno uno sponsor legato al betting. Cosa succederà a queste squadre da luglio 2019? perchè saranno le uniche squadre in Europa a non poter avere un logo di una società di gioco d’azzardo e quindi a dover rinuciare ad enormi entrate? Senza contare i possibili aumenti dei pacchetti che Sky potrebbe dal 2019 far scontare a tutti i suoi abbonati per compensare i mancati incassi delle pubblicità del gioco d’azzardo.

Il governo si è lungamente vantato di questo risultato e il Ministro del Lavoro, Luigi Di Maio, ha più volte dichiarato che l’Europa seguirà l’Italia….ma vediamo le risposte arrivate dalle nazione Europee…

Francia, Spagna, Portogallo, Uk, Bulgaria, Malta, sono le prime sei nazioni che hanno apertamente dichiarato che non seguiranno mai l’Italia, perchè la pubblicità è fondamentale per combattere il gioco illegale…

Nazione che hanno appoggiato la linea del nostro governo? zero. C’è poi da sottolineare che il governo Italiano ha pure sbagliato la procedura, inserendo in un decreto legge, che lo ricordiamo deve prevedere misura urgenti, anche quella sul gioco d’azzardo, che di urgente non ha nulla, visto che i termini sono stati posticipati al 2019, oltre a non aver inviato in Europa la legge per il periodo di Stand Still….

5)Passiamo ora ad un altro argomento che sicuramente costerà ai cittadini italiani milioni e milioni di euro…ovvero i ricorsi. Stanleybet e LeoVegas hanno già annunciato che faranno valere i propri diritti in Europa e nei tribunali Italiani, ma anche tanti altri concessionari sono pronti per confezionare i propri ricorsi. Ora mi domando quanto costerà a noi cittadini tutto questo? non era meglio trovare un accordo che limitasse la pubblicità, ma non la eliminasse del tutto?

Ormai i giocano sono fatti, tra dichiarazioni politiche imbarazzanti, da chi spara a zero senza conoscere, e chi pur conoscendo si nasconde dietro un dito…ma purtroppo (o per fortuna) la partita non è ancora chiusa.

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