In meno di un mese dalla nascita del mercato francese del poker.fr, scende in campo anche Full tilt Poker, che proprio ieri ha aperto la nuova sala. Ma come mai in Italia dopo due anni si sono invece perse le tracce di Full tilt poker.it?
Sembrava che entro pochi mesi la seconda poker room online a livello mondiale dovesse entrare in italia con la propria versione .it, seguendo le orme delle principali sale da poker mondiali, ma mese dopo mese si allontana sempre di piu’ la partenza di Full tilt poker.it, mentre nella vicina Francia, in meno di un mese dalla nascita del mercato del poker online .fr, sono entare sia Pokerstas che la stessa Full tilt poker, e sono molte altre le poker room online che bussano alla porta del monopolio transalpino per ottenere (a pagamento) la suddetta licenza ed iniziare quindi ad operare e pubblicizzarsi in assoluta legalita’.
Sono molti nel mondo i giocatori sponsorizzati da Full tilt
L’italia e’ una nazione strana lo sappiamo benissimo anche noi italiani che ogni giorno ci viviamo, da noi basta un semplice ricorso di un operatore al tribunale amministrativo regionale del lazio per bloccare una legge gia notificata a Bruxelles, e provocare ritardi di mesi se non addirittura anni. Il cash games e’ da mesi inserito in questi decreti legge che vengono rimpallati da Roma a Bruxelles, passando per le scrivanie dei Monopoli e del governo, per finire nelle aule dei tribunali, mentre in Francia una legge chiara ha dato il via al mercato libero del poker online sia esso nella versione tornei che cash games, e gli operatori hanno potuto godere da subito di questi vantaggi e i risultati sono sotto gli occhi di tutti, in 30 giorni sono ben 20 gli operatori al via, anche Full tilt poker.fr.
Anche in francia da un mese il poker e’ stato regolamentato
Ora ci chiediamo come mai full tilt poker abbia preferito ottenere la licenza prima in Francia che in Italia?
Va specificata una cosa molto importante prima di capire i motivi che hanno indotto questa grande poker room a rinviare l’ingresso in Italia. In questo momento e’ impossibile per un nuovo operatore aprire un proprio network in Italia, perche’ le licenze (le 200 che erano previste) sono bloccate inquanto contenute nel decreto legge che ora e’ sotto osservazione presso l’Unione Europea, ed e’ quindi evidente che anche volendo Full Filt Poker non potrebbe al momento partire con la sala esclusivamente creata per il nostro mercato.
In italia e’ Aams il monopolio a gestire i giochi
Ma ovviamente le ragioni sono molteplici, la principale secondo il mio punto di vista e’ la mancanza di una data certa per il lancio del cash games italiano. Tutto il discorso ruota intorno a questa data, appena verra’ finalmente annunciata la data ufficiale del lancio in Italia del cash (che lo ricordiamo vale almeno un 40% del fatturato di una poker room online) sicuramente dopo poco tempo assisteremo allo “sbarco” di full tilt nel mercato regolamentato italiano.
In questo momento con la situazione di grande incertezza legislativa forse a full tilt conviene rimanere alla porta e sfruttura la grande popolarita’ che questa sala gode tra gli italiani che giocano ancora nelle poker room online estere. Full tilt non avendo aperto in Italia accetta ancora giocatori provenienti dalla nostra nazione, ma sappiamo tutti che quando entrera’ nel mercato italiano dovra’ bloccare tutti gli account dei giocatori italiani, e penso che in questo momento non sia la scelta economicamente piu’ azzeccata dal colosso irlandese.
Si arrivera’ mai ad un mercato condiviso del poker online?
Ora vi pongo una domanda che potrete rispondere direttamente nel nostro forum e che ci aiutera’ a capire realmente la percezione dei giocatori di poker sulla poker room full tilt poker.it.
Redaelli” Reda” Tiberio
reda@pokeritaliaweb.org