Se molti giocatori di poker in italia pensano che il 2011 sia l’anno giusto per la legalizzazione del poker live nella penisola e per la riapertura dei poker club, secondo il mio parere rimarranno profondamente delusi.
Se molti giocatori di poker in italia pensano che il 2011 sia l’anno giusto per la legalizzazione del poker live nella penisola e per la riapertura dei poker club, secondo il mio parere rimarranno profondamente delusi.
Se molti giocatori di poker in italia pensano che il 2011 sia l’anno giusto per la legalizzazione del poker live nella penisola e per la riapertura dei poker club, secondo il mio parere rimarranno profondamente delusi.
Si e’ parlato molto nel 2010 (e molte volte anche a sproposito) di poker live, si e’ spesso sentito qualche alto dirigente del monopolio affermare che nel giro di pochi mesi il tanto atteso regolamento sul poker live sarebbe stato varato, si sono letti sui media specializzati moltissime dichiarazioni di politici, organizzatori di tornei, giocatori professionisti, tutte ad assicurarci che il poker live sarebbe stato “varato” a giorni, ma e’ passato un intero anno, e tutto e’ stato regolamentato nel mondo del gioco, tranne il poker live.
Un tavolo da poker in un casino’ Sloveno
Sarebbe inutile parlare del passato in un editoriale che ha’ come titolo, “Poker Live Italia: Che succedera’ nel 2011?” e quindi preferisco chiudere in poche righe il 2010 e iniziare a capire realmente se il 2011 sia veramente l’anno del poker live in Italia, oppure dobbiamo attendere ancora molto tempo per ritornare a giocare a poker nel circolo sotto casa (sempre che il lettore che ora sta leggendo questo mio pezzo, non sia gia’ tornato a giocare nel circolo sotto casa, o peggio ancora non abbia mai smesso di farlo). Il poker live e’ stato “scavalcato” dalla legalizzazione di altri giochi che sono una vera miniera per le casse del nostro stato. Le VLT sono ormai partite, e sono nate in tutta la penisola sale che poco hanno da invidiare ai casino’ tradizionali, riempite di slot machines di “ultima generazione”, che avevano la priorita’ assoluta per lo stato, visto che ogni slot machines assicura una notevole entrata sia per il gestore che naturalmente in tasse per lo stato.
Le nuove Vlt le slot machines di ultima generazione
Ora tocca al poker online nella sua versione cash che dovrebbe partire secondo le previsioni dei piu’ esperti, nel primi mesi del mese di Aprile del 2011 sulle poker room online italiane, seguito entro pochi mesi dai casino’ online, che pero’ saranno privati proprio delle slot machines almeno nei primi mesi dalla data di lancio, per non dare troppo “fastidio” alle Vlt e ai quattro casino’ italiani.
E Il poker live?
Mi sentirei di affermare che il poker live interessa alla stato come il due di picche in una partita di briscola, cioe’ non ha nessun interesse ne economico, ne tantomeno legislativo. E’ un conto creare delle norme per il poker online, dove su internet e’ tutto automatizzato e tassato, un conto e’ avere a che fare con norme “dal vivo” dove il giocatore iscritto ad un torneo non e’ tracciabile, e sopratutto lo stato non ha ancora trovato il modo di “rendere tassabile” il poker live.
Sono tanti i soldi che lo stato incamera dai giochi online
Ricordo diversi mesi fa una proposta che noi di Piw avanzammo per sbloccare la situazione, proponendo al legislatore di tassare i tavoli contenuti nei circoli, come succede un po negli studi di settore, se il circolo aveva supponiamo una dimensione di 300 mq e conteneva 10 tavoli, doveva pagare in base ai tavoli e non hai giocatori presenti, e a fine anno pagava le tasse come succede per una normale attivita’, se non era congrua ai parametri doveva cessare la propria attivita’.
Ma purtroppo abbiamo capito che il poker live, e’ anche un problema di ordine pubblico, e sopratutto “morale”. Il poker online e’ “silenzioso”, non c’e bisogno di controlli, non da fastidio alla “popolazione” e sopratutto fa incassare allo stato tante tasse, il poker live invece nella mente di molti e’ ancora legato alle bische clandestine, ai giocatori che si puntano la “famiglia”, e quindi e’ meglio che si giochi solo nei quattro casino’ nazionali.
Una scena tratta dal film The Rounders
Il 2011 secondo il mio punto di vista non portera’ nessuna novita’, si continueranno a sentire dichiarazioni che posticiperanno la data della partenza del poker live da febbraio a giugno, da settembre a dicembre 2011, anche perche’ il governo dovrebbe rivotare di nuovo le norme contenute nel decreto legge “europa e abruzzo” perche’ e’ proprio in quel decreto e nelle norme troppo poco elastiche il vero problema dello stop del poker live in Italia, ma con la debolezza dell’attuale governo e’ oggettivamente impensabile che nel 2011 rimettano mano al decreto, e se il governo attuale cadesse, la situazione per il poker live non migliorerebbe di certo, visto che ci sarebbe una lunga fase di immobilismo parlamentare. Non ci resta che sperare in un “miracolo” o che qualche “lobby” spinga nel nostro paese per la riapertura del poker live nei circoli.
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Redaelli “Boss” Tiberio
Sono uno dei fondatori di Poker Italia Web, la voce libera del gioco. Sono nel settore dei giochi dal 2009 e oltre al poker sono appassionato di scommesse sportive, criptovalute e viaggi.