Game over ad Atlantic City? Solo Trump può salvare i suoi casinò

Ormai la città di Atlantic City sembra praticamente defunta. I casinò chiudono uno dietro l’altro, compresi quelli del magnate americano Donald Trump. Cala il sipario infatti sul Taj Mahal e sul Plaza, che però potrebbero essere salvati…

Ormai la città di Atlantic City sembra praticamente defunta. I casinò chiudono uno dietro l’altro, compresi quelli del magnate americano Donald Trump. Cala il sipario infatti sul Taj Mahal e sul Plaza, che però potrebbero essere salvati…

 

Può una città morire per colpa della chiusura dei suoi casinò? Nel caso di Atlantic City, con i suoi 40mila abitanti, pare di sì. Già si sapeva che questa famosa meta del gioco della East Coast era in profonda crisi, ma nelle ultime settimane è stata davvero impressionante la lista di casinò che hanno chiuso i battenti. A inizio settembre vi avevamo dato notizia dello Showboat e del Revel, ora invece alzano bandiera bianca le ‘creature’ di Donald Trump, il ricchissimo imprenditore americano…

 

Pochi giorni fa infatti si è saputo che il Trump Taj Mahal, inaugurato nel 1990, ha dichiarato bancarotta e fissato già la data della probabile chiusura: il 13 novembre. Per intenderci, il Taj Mahal è quello in cui si ritrovavano i protagonisti del film Rounders per spennare i ricchi turisti! La sua poker room per dimensioni è seconda solo a quella del Borgata. Un pezzo di storia che rischia di andarsene per sempre. Ora si scopre che anche il Trump Plaza, aperto nel 1984, chiude i battenti.

Addio ad Atlantic City?

 

Bisogna però precisare una cosa. Entrambi i casinò citati hanno il nome Trump come identificativo, ma in realtà non appartengono più al magnate omonimo da qualche anno. A tal proposito, da Twitter arrivano buone news… Donald Trump in persona ha scritto che sta pensando di salvare questi due casinò, ricomprandoli adesso che le cifre sono più basse.

 

Trump ha commentato quello che sta accadendo ad Atlantic City: “È così triste, sono state fatte tante scelte sbagliate. Atlantic City ha perso la sua magia da quando me ne sono andato io, qualche anno fa, con ottimo timing. Per tutti i perdenti e gli invidiosi, sappiate che io non ho mai dichiarato bancarotta. Sono a +10 miliardi, sorry“.

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