Il teorema di cui ci occupiamo quest’oggi prende il nome dal nickname del suo ideatore: Andrew Siedman in arte BalugaWhale. Vediamo in cosa consiste questo teorema e le sue implicazioni nel nostro modo di giocare!
Ecco il Teorema di Baluga:
«Di fronte ad un rilancio sul turn, la forza della vostra mano andrebbe decisamente rivalutata se avete soltanto una coppia.»
Anzitutto occorre capire un concetto che a prima vista può sembrare banale: per essere vincenti non dobbiamo assolutamente sottovalutare la gestione del nostro stack. E questo non significa solo riuscire a guadagnare il più possibile quando abbiamo il punto migliore tra le mani, ma anche perdere meno chip possibili quando siamo battuti.
Molto spesso i giocatori alle prime armi decidono per partito preso che la loro forte starting hand non possa essere battuta. Se per esempio spillano dal mazzo AK e trovano un asso al flop, in molti, potrebbero perdere fino all’ultima chip in quel particolare spot top pair top kicker.
Alcune mani se mal giocate possono farci molto male
Cosa ci consiglia il teorema di Baluga? Ci spiegheremo meglio seguendo l’esempio fatto poco fa. Sui bui 50/100 con 6,000 di stack optiamo per un raise a 4x fino a 400 da MP con AK quadri. Il bottone ci chiama e dovremo giocare la mano fuori posizione. Scende il flop: Af – 3c – 8p. Ottimo, abbiamo top pair top kicker, ma non vogliamo certo concedere free card, quindi optiamo per un’insospettabile bet di 2/3 piatto che però viene chiamata dall’avversario. Al turn cade un 7p che oltre ad aprire qualche improbabile progetto di scala mette sul board due picche per un progetto a colore. Noi vogliamo chiudere la mano e puntiamo di nuovo i 2/3 del piatto ma… inaspettatamente il nostro avversario rilancia la nostra puntata.
È molto difficile affrontare bene la mano dopo aver subito un rilancio a turn
In questo caso è molto difficile fare una lettura corretta della mano avversaria a meno di non conoscerlo molto bene. Potrebbe avere una doppia coppia, un set, oppure potrebbe essere in draw, in bluff pieno o ancora non credere al nostro asso con una under pair. Cosa ci dice il Teorema di Baluga? Non consiglia di foldare a prescindere la propria mano, ma, nel caso in cui si voglia proseguire il cammino, di usare prudenza cominciando a prendere in considerazione il fatto che la nostra mano, la maggior parte delle volte, non sarà la mano migliore.
scritto da Luca ‘ilFilosofo‘ Barbi